Premiati gli sforzi dei cittadini virtuosi
È stato presentato a Bari, lo scorso 17 dicembre, il rapporto “Comuni ricicloni Puglia 2019”, la kermesse organizzata annualmente da Legambiente.
Anche quest’anno il comune di San Giovanni Rotondo ha dimostrato di essere sulla buona strada, migliorando la percentuale di raccolta differenziata dello scorso anno, che gli era valsa la Menzione Speciale Teniamoli d’Occhio 2018.
Il nostro Comune raggiungendo un 65% netto si è aggiudicato, per questa 12 ͣ edizione, il Premio di Seconda Categoria, assegnato alle Amministrazioni che nei primi 9 mesi del 2019 hanno registrato una media percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 65%, raggiungendo l’obiettivo di legge.
Dopo il 62,3 % del 2018 e il 58 % del 2017, San Giovanni Rotondo si conferma tra le realtà più virtuose in una regione dove la differenziata è in costante crescita: la raccolta differenziata in Puglia sale infatti dal 47,5% al 54,2%. Un deciso cambio di passo qundi nella gestione del ciclo dei rifiuti in Puglia, che diviene via via più sostenibile.
Ogni anno Comuni Ricicloni Puglia fa il punto sulla gestione del ciclo dei rifiuti nei Comuni pugliesi, conferendo un riconoscimento alle Amministrazioni che si distinguono per alte percentuali di raccolta differenziata e attività di controllo e contrasto dell’abbandono dei rifiuti. Un dossier realizzato da Legambiente Puglia in collaborazione con l’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia e Anci Puglia.
Sono 87 i Premi Comuni Ricicloni a fronte dei 55 dello scorso anno: “Lo ripetiamo da oltre un decennio: per rendere virtuosa e circolare l’economia in Puglia serve ridurre la produzione dei rifiuti, interrompere l’uso delle discariche, realizzare gli impianti di riciclo, di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti, a partire da quelli di digestione anaerobica e compostaggio, responsabilizzando i cittadini con una capillare informazione“, hanno ribadito i vertici regionali di Legambiente durante la manifestazione.
Tuttavia gli impianti continuano a non essere al passo con le esigenze della raccolta differenziata. “Sono trascorsi 25 anni dalla prima dichiarazione di emergenza ambientale in Puglia in tema di gestione dei rifiuti urbani – ha precisato il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini – e ancora oggi abbiamo di fronte una carenza impiantistica che comporta un continuo trasferimento della frazione organica fuori regione, gravata dall’assenza di una filiera del riciclo, fondamentale per valorizzare le frazioni differenziate. L’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani non è stato ancora approvato. La stessa ecotassa, concepita come strumento disincentivante dello smaltimento in discarica, rischia oggi di diventare un boomerang, che penalizza anche i comuni più virtuosi e in particolare i cittadini“.
“Va anche detto – sottolinea il circolo Legambiente ‘Lo Sperone’ di San Giovanni Rotondo – che continuano i comportamenti scorretti di alcune fasce della popolazione: il sacchetto selvaggio e l’abbandono de rifiuti è un reato penale e va perseguito. Deve continuare la campagna di sensibilizzazione, vigilanza e informazione. Il nostro circolo ha sempre suggerito attività e interventi migliorativi. Ci auguriamo di ricevere anche maggiore ascolto nelle proposte che possiamo veicolare come ad esempio i suggerimenti degli utenti, i quali pagano il servizio e ai quali va offerta l’informazione e il supporto adeguato“.