Incontro con gli albergatori nel chiostro comunale
Ottimizzazione del servizio di raccolta differenziata. Doveva essere questo il leitmotiv dell’incontro, tenutosi ieri nel chiostro di Palazzo san Francesco, organizzato dall’Assessorato all’ambiente del Comune di San Giovanni Rotondo. L’appuntamento invece si è trasformato in una sorta di “confronto”. Da una parte l’Amministrazione comunale e la Lombardi Ecologia, appaltatrice del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nella città di san Pio, dall’altra l’AssoAlbergatori.
Tra gli intervenuti il presidente della Confcommercio di San Giovanni Rotondo, Enrico Salvatori, il direttore amministrativo della Casa Sollievo della Sofferenza, Michele Giuliani, il presidente sezionale di Legambiente, Leonardo Gravina, il presidente dell’AssoAlbergatori, Franco Fini e una piccola rappresentanza di imprenditori locali. I lavori sono stati aperti dal vice sindaco di San Giovanni, con delega all’Ambiente, Antonio Carriera. La sua prima affermazione è un attacco all’amministrazione regionale: “La Regione Puglia non ci aiuta. Occorrono strutture idonee per lavorare e per portare la differenziata alla fatidica soglia del 65 per cento. Oggi siamo fermi al 17 per cento. In provincia di Foggia sono pochissimi i centri di compostaggio”.
Obiettivo, quello percentuale, che il centro garganico dovrà centrare entro il 31 dicembre 2012. Pena, l’aumento, per i sangiovannesi, della Tarsu (Tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani). Il titolare all’Ambiente: “Unitamente ad altri comuni del comprensorio abbiamo intrapreso una durissima azione nei confronti della Regione”. Tornando al succo dell’incontro, ottimizzazione del servizio, Carriera ha illustrato la nuova disponibilità della Lombardi Ecologia ad avviare, nonostante non sia previsto dal capitolato d’appalto datato 2006, un allargamento del porta a porta: “Sino ad oggi abbiamo potuto svolgere la raccolta differenziata con il metodo del porta a porta solo nel centro storico. Ottenendo in questa zona della città risultati che, in alcuni casi, hanno superato il 40 per cento”. Secca e decisa la strada che Vincenzo Gadaleta, direttore tecnico della srl barese, ha indicato ai commercianti intervenuti: “La frazione organica rappresenta il 40 per cento di differenziata. Entro la fine del 2012 doteremo ogni attività commerciale di nuova attrezzatura e di un vademecum da rispettare per la corretta gestione. Il tutto –ha continuato Gadaleta- deve essere supportato dal senso di responsabilità di ogni singolo commerciante”. Discorso, quello fatto da Gadaleta, che ha scatenato la reazione di Franco Fini, presidente dell’AssoAlbergatori: “È terrorismo comunicativo. L’impegno di ogni singola attività dovrà trovare una corrispondenza. La responsabilità della nuova fase della raccolta differenziata non può e non deve essere una mera responsabilità nostra”. A mettere ulteriore benzina sul fuoco ci pensa Michele Fini, ex sindaco di San Giovanni Rotondo, fratello del presidente dell’AssoAlbergatori e storico albergatore. Il quale rivolgendosi a Gadaleta focalizza l’attenzione anche sui lavoratori: “Non è più tempo di accontentare i politici. I lavoratori della nettezza urbana approfittano anche delle malattie. Gli albergatori negli ultimi 20 anni sono stati spremuti come limoni, la nostra – continua Fini- è una categoria che paga al comune oltre un milione di euro di tributi l’anno. A fronte di 1 milione e 300mila che viene versato dalla restante parte della popolazione”. La risposta di Galadeta è una vera e propria denuncia: “L’incidenza della assenza sul lavoro per malattia dei lavoratori della nettezza urbana di San Giovanni Rotondo è elevatissima e secondo anche falsa. Purtroppo – prosegue il Direttore della Lombardi- non abbiamo gli strumenti per combattere simile fenomeno”. Lo stesso Gadaleta alla domanda posta dal presidente di Legambiente, Leonardo Gravina, in merito al raggiungimento del 65 per cento entro il 31 dicembre imposto dalla Regione ha risposto: “Se non togliamo i cassonetti dalla strada non raggiungeremo mai l’obiettivo previsto.”. Mentre alla rimostranza del responsabile dello sportello “Energia Ambiente”, Franco Di Cosmo, circa la possibilità di effettuare la raccolta nelle ore notturne dice: “la raccolta notturna è possibile. Bisogna però considerare che simile servizio comporterebbe un aumento del medesimo del 33 per cento, costo in più del personale. Altresì non è detto che i cittadini accettino di essere disturbarti negli orari della notte”. La raccolta di rifiuti organici partirà nelle prossime settimane. Per poter attivare il servizio il Comune di San Giovanni Rotondo, vista la carenza di struttura idonee, è stato costretto a chiedere ospitalità al centro di Deliceto (Fg). Centro di conferimento posto fuori dall’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) di appartenenza.
Michele Gemma