Il Sindaco: “Vicini al nostro concittadino”
C’è preoccupazione a San Giovanni Rotondo per la sorte di Monsignor Michele Russo, il Vescovo di origine sangiovannese, espulso dalle autorità del Ciad per aver criticato l’iniqua gestione dei proventi del petrolio nel Paese durante un sermone radiofonico. Al vescovo italiano il governo del Ciad ha dato una settimana di tempo, a partire dal 14 ottobre, per lasciare il Paese.
L’Amministrazione Comunale si è subito prodigata per avere notizie sulle condizioni del prelato. Da fonti vaticane e dalla Farnesina fanno sapere che Mons. Russo si trova in un luogo sicuro, sta bene ed ha già rassicurato la sua famiglia sulle sue condizioni.
“La vicenda del nostro concittadino Mons. Michele Russo ci lascia alquanto sconcertati”, ha dichiarato il Sindaco di San Giovanni Rotondo Luigi Pompilio.“E’ assurdo che una persona del suo carisma, da ben 22 anni al servizio delle popolazioni povere di quel pezzo d’Africa, debba subire un trattamento del genere per il solo fatto di aver raccontato la verità sugli interessi che gravano attorno all’estrazione del petrolio in Ciad. Siamo vicini al nostro concittadino Mons. Russo, auspicando che si giunga rapidamente ad un epilogo positivo della vicenda”.