Versioni discordanti dei testimoni presenti.
Bocche cucite dal Comando
Increscioso episodio nei giorni scorsi nei pressi di Piazza dei Martiri.
Protagonisti loro malgrado i Vigili Urbani, responsabili – secondo quanto dichiarato da un commerciante della zona – di averlo maltrattato fisicamente.
Una vicenda che nasceva per la verità qualche giorno addietro, quando al medesimo commerciante è stata comminata da parte dei vigili urbani una multa, peraltro giusta, in quanto la sua macchina era parcheggiata sì davanti la propria attività, ma in doppia fila, ostruendo, tra l’altro, anche il passaggio di un disabile in carrozzella elettrica.
Quella del parcheggio momentaneo in doppia fila è per la verità una prassi abbastanza comune tra i commercianti della strada i quali, vista la penuria di parcheggi, attendono posteggiando in seconda fila, in attesa che si liberi un posto macchina. Spesso, comunque, questi pochi parcheggi sono occupati per l’intero turno di lavoro da dipendenti comunali, e proprio due di questi posti, giustamente, sono riservati a due dipendenti disabili.
In ogni caso, il ragazzo ha accettato la multa, perché effettivamente si trattava di un’infrazione al codice della strada.
Fin qui, nulla di preoccupante. Il vero putiferio si è scatenato qualche giorno dopo – almeno stando a quanto raccontato dal giovane commerciante – quando nella stessa strada più di una macchina era parcheggiata in posizione non consentita, e in ogni caso punibile secondo le vigenti regole del codice della strada, ostruendo di fatto anche l’accesso dalla strada alla zona pedonale di Corso Umberto I.
Tra le altre cose, i proprietari di questi veicoli sembrerebbe non abbiano né residenza né tantomeno attività commerciali in zona; fatto sta che si erano allontanati dal veicolo senza poter garantire lo sgombero immediato in caso di problemi ad altri veicoli o pedoni.
Alla vista dei vigili, il giovane commerciante ha mostrato la propria disapprovazione circa i due pesi e le due misure adottate a suo parere dagli agenti che, in questo caso, non hanno provveduto a comminare la giusta sanzione amministrativa.
Il giovane commerciante ha testualmente riferito, per tutta risposta, «di esser stato spintonato verso il muro da uno dei due agenti e avvisato che se non avesse consegnato i suoi documenti di riconoscimento e se avesse insistito con comportamenti oltraggiosi ne avrebbe pagato le conseguenze». A questo punto il giovane ha chiesto di chiamare i carabinieri «venendo spinto – ha dichiarato ulteriormente il commerciante – con forza ancora contro il muro».
Intanto, diversi cittadini sono accorsi richiamati dalle voci animate e, come confermato da più d’uno “spettatore”, in molti hanno chiesto a gran voce di “lasciar perdere il ragazzo”. Alcuni dei presenti pare abbiano confermato la versione del giovane commerciante.
Alla fine i vigili urbani appurate le generalità del giovane si sono allontanati.
«Non si riesce a capire perché, essendo nel giusto, non abbiano provveduto a dare seguito alla mia richiesta di chiamare i carabinieri. Se sei nel giusto non hai nessuna paura del loro intervento», ha concluso il giovane commerciante che successivamente si è recato al pronto soccorso dove gli è stata diagnosticata una piccola slogatura alla spalla. Nel frattempo, ha fatto sapere che tramite il suo avvocato ha sporto denuncia.
Il Comando dei Vigili Urbani, interpellato, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. A difendere l’operato degli agenti, però, ci sono alcuni testimoni i quali hanno riferito come il commerciante abbia schernito con applausi e grida rivolti alla Polizia Municipale. Secondo la loro testimonianza le auto oggetto del contendere erano autorizzate in quanto impegnate nelle operazioni di carico e scarico del materiale per la manifestazione “DolceAmaro” che si era da poco conclusa proprio in Piazza Dei Martiri. Particolare evidentemente sconosciuto al commerciante.
La vicenda finirà in tribunale al vaglio della magistratura, e solo allora ne sapremo di più circa le eventuali responsabilità di agenti e commerciante.
PMA