Finito l’idillio spirituale dei sangiovannesi
Non sono passati che pochi giorni dal ritorno delle spoglie di San Pio da “trionfatore” (come qualcuno ha definito il suo ingresso in Vaticano), che pare sia rimasto già ben poco dell’idillio spirituale che aveva colpito i sangiovannesi.
Stamattina la città si è risvegliata con l’esplosione di un ordigno sotto casa di un privato cittadino e l’apparizione di scritte vandaliche sulle mura di ben tre chiese del centro cittadino. I due episodi distinti tra loro, non sembrano comunque essere correlati.
L’iscrizione vandalica, sempre la stessa, recante una pesante invettiva contro il Vaticano ed il Direttore Generale della Casa Sollievo della Sofferenza è apparsa sulle mura della Chiesa di San Giuseppe, su quella della Chiesa di San Leonardo Abate e persino sull’antichissima Chiesa della Rotonda, vero simbolo storico della Città che solo da poco aveva subito un’operazione di ristrutturazione.
Ignoti ancora i responsabili del gesto, anche se opinione diffusa è che probabilmente vi sia stretta relazione con l’esito della prova scritta della recente selezione di Operatori Socio Sanitari indetta dalla Casa Sollievo. Selezione avvenuta per la creazione di una lista di idonei finalizzata alla eventuale assunzione, che ha visto la partecipazione di migliaia di candidati, che si concluderà con le prove orali previste tra il 22 e il 26 febbraio prossimi.
Per non farsi mancare nulla, come già accennato, stamane all’alba un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere da ignoti sotto l’abitazione di un libero professionista sangiovannese. Fortunatamente l’esplosione non ha causato feriti ma solo danni all’abitazione. In corso di accertamento le cause e la matrice dell’attentato intimidatorio.