:: Uno "sport" in ascesa…
di Berto Dragano
Esistono fenomeni intellettuali e sociali che quotidianamente subiamo, senza farci caso… recependoli come normalità.
Viviamo in un paese dove tutti siamo tutto: più squadre di calcio, più supermercati, più hotel, più siti internet, tanti candidati politici. Abbiamo la capacità di disgregare risorse, idee, persone che concentrate su un unico punto, potrebbero risultare vincenti.
Spesso prendiamo atto nella nostra mente di dati, fatti che riceviamo in modo selettivo, ponendo maggiore attenzione – quindi attribuendo maggiore credibilità – alle informazioni che confermano le proprie credenze, ignorando o sminuendo le informazioni che sono in contraddizione con le nostre credenze supposte.
Questo processo, se abilmente sfruttato, è un grande strumento di potere, in quanto riesce a portare un individuo o una collettività a negare addirittura l’evidenza. Politicanti da bar, fatti e misfatti che si consumano agli angoli delle strade. Soluzioni e ricette che si lanciano nell’aria fresca della sera.
E’ sempre crescente lo sport degli scrutatori non votanti, che aumenta con l’aumentare di notizie ufficiose e di problematiche che crescono col passare del tempo. Diamo sfogo alle nostre frenesie scialbettando le scelte sbagliate dei governanti o sbandierando principi di diritti che sempre più spesso si confondono con principi di favore.
Lo scrutatore non votante è anche chi per paura, vigliaccheria o pigrizia non si comporta secondo i principi che dice di possedere, oppure non prende posizioni con gli altri… "per me possono fare pure i loro interessi…l’importante è che facciano anche i miei".
La speranza è che diminuisca l’atteggiamento individualistico degli scrutatori non votanti e che si pensi a un’idea di aggregazione sociale, che a parer mio è una forza mancante nel nostro vivere quotidiano del paese.
Berto Dragano