La denuncia di Legambiente ed Enpa
«Nel mese di Marzo 2019 i volontari della locale sezione dell’Enpa, nel recarsi in zona “Matine” a seguito di varie segnalazioni di cagne e cuccioli randagi, hanno notato la presenza di una struttura in completo decadimento, interamente rivestita con pannelli di amianto e con altri manufatti dello stesso materiale al suo interno. Inoltre è stata rinvenuta la presenza di pannelli di lastre di eternit in fase di usura nella zona immediatamente adiacente la struttura in questione. Dopo circa un mese in cui sono stati tenuti monitorati in zona un totale di n. 9 cuccioli e n. 2 mamme (cagne), in momenti diversi i volontari hanno rinvenuto un totale di n. 3 cuccioli privi di vita per cause impossibili da accertare in quanto le carcasse sono state trovate dopo diverse ore dal decesso. Gli stessi volontari dopo pochi giorni, quindi nel mese di Aprile 2019, hanno provveduto a prelevare n. 2 cuccioli sopravvissuti e in pessime condizioni di salute, presumibilmente a causa del luogo insalubre in cui sono nati e cresciuti. Questi sono stati visitati, curati ed oggi sono salvi». – è quanto si legge nella formale denuncia presentata dal Presidente di Legambiente di San Giovanni Rotondo, Antonio Tortorelli, e dal Presidente della Sezione Enpa di San Giovanni Rotondo, Gloria Pia Capodilupo, protocollata nei giorni scorsi e indirizzata al Commissario straordinario, Viceprefetto Antonio Incollingo, e al Comandante della Polizia Locale, Dr. Antonio Acquaviva, già informato verbalmente al momento della scoperta.
Gli scriventi, evidenziando la presenza di abitazioni private, colture e fauna selvatica nella zona in questione e il rischio reale di ripercussioni negative su persone, animali e oggetti legato al potenziale rilascio di fibre di amianto nell’aria, chiedono al Commissario straordinario e al Comandante della Polizia Locale di attivarsi e mettere in atto un tempestivo intervento al fine di procedere alla individuazione della proprietà dello stabile e dare seguito ad interventi di controllo o di bonifica dell’area, viene inoltre richiesto di interpellare l’Arpa Puglia per una valutazione da parte di un esperto e per mettere in sicurezza l’aria per evitare un sicuro inquinamento ambientale.
Segnalazione presenza amianto in località “Matine” – La denuncia di Legambiente ed Enpa