Ben 40 prodotti segnalati all’Antitrust.
La maggior parte sono della categoria “senza zucchero”. Su 100 prodotti, Altroconsumo ne ha riscontrati 40 che presentavano delle caratteristiche differenti rispetto alle loro “promesse”.
Tutti i giorni siamo bombardati da pubblicità che, puntando sul fattore salutistico del prodotto, ingannano il consumatore.
Sul banco degli imputati, yogurt, succhi di frutta, brioches, biscotti, confetture. Le diciture denunciate vanno da “senza zucchero” a “senza zucchero aggiunto”.
Innanzitutto bisogna specificare che “senza zucchero” non vuol dire zero calorie, ma che non vi è saccarosio, inoltre, la legge, non ammette che si usi questa dicitura per prodotti che contengono più di mezzo grammo di zucchero per 100 gr di prodotto e nessun’altra sostanza usata come dolcificante, tipo, succo di mela, succo d’uva, malto di mais, sciroppo di riso, di solito presenti in percentuali elevate!
Anche usare termini come “con fruttosio” o “senza saccarosio”, sono termini ingannevoli, il primo perchè costituisce solo una parte degli zuccheri presenti, il secondo perchè nasconde spesso altri tipi di zuccheri (glucosio, maltosio, fruttosio…).
Evitare anche quei prodotti che contengono l’edulcorante acesulfame k e i dolcifinanti artificiali (polioli), perchè possono provocare disturbi più o meno gravi che vanno dalla dissenteria all’intossicazione delle mamme in gravidanza e sul feto.
Per essere sicuri di cosa si compra, Altroconsumo consiglia di leggere sempre la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale di ogni alimento.
MPC