Di Maggio: “Inadempimento molto grave da parte dell’azienda”
Niente mensa scolastica per gli alunni a tempo pieno delle scuole sangiovannesi. Al rientro dalla vacanze natalizie la ‘Brin Mense’ di Brindisi, società vincitrice dell’appalto per la somministrazione di cibo destinato alla mensa scolastica, ha di fatto interrotto senza preavviso il servizio lasciando nel panico intere famiglie e a pancino vuoto i piccoli studenti.
Veementi le proteste e l’indignazione dei genitori che si sono trovati a gestire una situazione d’emergenza, dovendo fare i conti con gli orari di lavoro.
“Non ci aspettavamo di certo questa situazione al ritorno dalle vacanze – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione Michele Di Maggio -. Sono stato informato solo la mattina stessa che la società Brin Mense senza un motivo plausibile non ha attivato l’erogazione del servizio. Pertanto ho scritto con urgenza al dirigente Nicola D’Elia in quanto, in presenza di un servizio di interesse pubblico, tale inadempimento appare molto grave per i disagi causati alle famiglie, che giustamente hanno espresso le loro rimostranze. Nella missiva ho chiesto di accertare con urgenza, le responsabilità di tale disservizio ed individuare le ragioni per le quali l’erogazione è stata interrotta senza preavviso ed idonea motivazione”.
Lo scorso 18 dicembre lo stesso dirigente del settore finanziario del Comune inviava una nota alla CIR FOOD, per autorizzare quest’ultima a cessare la somministrazione dei pasti alle scuole dopo la data del 20 dicembre 2013 in coincidenza con il subentro della nuova società aggiudicataria, la Brin Mense appunto.
A questo punto si attende l’applicazione di misure sanzionatorie a carico dei soggetti che di fatto hanno determinato il disservizio che si protrarrà per tutta questa settimana e che dovrebbe riprendere regolarmente a partire da lunedì prossimo 13 gennaio.
Sembrerebbe, da notizie trapelate da Palazzo di Città, che il Comune non abbia comunicato alla Brin Mense la lista dei ragazzi che hanno problemi legati a intolleranze alimentari (celiachia, allergie ecc.). L’azienda quindi non si sarebbe sentita tutelata su questo fronte.
Duro il commento delle forze di opposizione: “Diversi genitori fin dalla mattinata di martedì scorso – dichiara il capogruppo di Agire Insieme Antonio Pio Cappucci – ci hanno segnalato i disagi e gli inconvenienti per la sospensione del servizio di mensa peraltro dovuta ad un fatto noto da diverso tempo qual è il subentro della società aggiudicataria del servizio. E’ davvero sorprendente che l’Assessore Michele Di Maggio riconosca pubblicamente di non sapere nulla della vicenda, di essere stato colto di sorpresa e di avviare una sorta di indagine interna per accertare le responsabilità dell’accaduto. Tutto questo ci porta a ribadire l’approssimazione e l’inadeguatezza politica di questa maggioranza con in testa il Sindaco anche e soprattutto rispetto alle questioni che riguardano più da vicino i nostri cittadini”.
alv