Presentazione del libro di Rocco Berloco. Giovedì 29 maggio ore 17,30
L’Associazione Difesa Salute, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della città di San Giovanni Rotondo, giovedì 29 maggio alle ore 17,30 incontrerà i cittadini nel Chiostro Comunale “F. P. Fiorentino” per presentare l’opera editoriale di Rocco Berloco: “Siamo come ci pensiamo”.
Berloco, medico chirurgo specializzato in omeopatia e terapie integrate, ha pensato di raccogliere in 218 pagine gli ultimi quindici anni della sua vita professionale, dalle prime conferenze in piccole associazioni culturali ai congressi nazionali , dai corsi di floriterapia, omeopatia, naturopatia a quelli di benessere totale. E’ la storia delle tante domande e delle sempre poche risposte che gradatamente hanno spinto Berloco a cercare altrove, a cercare una medicina diversa, una medicina che non sia fatta solo di molecole chimiche che sopprimono i sintomi, una medicina più delicata, fatta di sostanze naturali, che sappia parlare all’uomo. Una ricerca personale sulla strada del cambiamento perché siamo come ci pensiamo.
La serata, moderata da Giuditta Palumbo, inizierà con i saluti del Sindaco Luigi Pompilio, dell’Assessore alla Cultura Michele Di Maggio e di Stefano De Bonis – cofondatore dell’Associazione Difesa Salute – , poi si entrerà nel vivo della prima parte con gli interventi del noto medico di famiglia Antonio Melchionda e dell’autore del libro. Seguirà l’intermezzo musicale eseguito da Laura Cipriano alla chitarra e Raffaele Cocomazzi al clarinetto. A seguire spazio per il dibattito e gli interventi del pubblico.
harlequin
Interessante qualche prospettiva di questo medico, come la spinta a guardare alla persona più che al paziente, ad uno sguardo complessivo sul “prendersi cura”, oltre alla pura e semplice “cura farmacologica”.
Ma ho l’impressione che il suo testo, ma forse il suo approccio, sia un po’ un polpettone di idee che mette insieme cose poco condivisibili: un eccessivo rifiuto della medicina accademica, una estrema e immotivata fiducia nell’omeopatia (che scientificamente porta lo stesso benessere di una carezza) o in altri tipi di terapie di cui nessuna statistica, nessuna ricerca mi garantisce l’efficacia.
Non voglio bocciare a priori qualcosa che può portare benefici, ma dobbiamo fidarci ciecamente? Perchè il testo non porta dati statistici, fonti o dati di ricerche scientifiche?
Andrea Lauriola