di Pio Matteo Augello
Da alcuni giorni sono in corso lavori di ristrutturazione del tetto di uno degli edifici che fino a qualche anno fa erano la sede del municipio e del comando dei Vigili Urbani, e ora usati come sede di alcune scuole, in particolare dell’Istituto Alberghiero. Nel dettaglio i lavori si concentrano sul tetto ove ha sede la palestra comunale.
Se ci si ferma un attimo ad osservare il cantiere quello che si nota è la completa mancanza di qualsiasi forma di prevenzione e di sicurezza del posto di lavoro (come documentato dalle foto). E’ presente un solo minuscolo ponteggio per accedere al tetto, mentre dovrebbe essere l’intero perimetro ad essere “ponteggiato”.
Non sono presenti in nessuna forma eventuali reti o appigli contro la caduta dei lavoratori. Questi ultimi non indossano alcuna forma di protezione per le cadute e nemmeno un caschetto, alla base di qualsiasi logica e norma anti-infortunistica.
Questo caso è descrittivo non solo di come venga trattata la sicurezza dei lavoratori nei cantieri sangiovannesi, ma anche della latitanza dei controlli da parte di chi dovrebbe occuparsene. La mancanza e la negligenza assumono ancora più rilievo se si tratta di lavori che riguardano strutture pubbliche e appaltati dalla Pubblica Amministrazione, che dovrebbe quantomeno vigilare e pretendere la messa a norma di cantieri soprattutto per quanto riguarda opere commissionate e pagate dai cittadini e dall’Amministrazione.
Se un’Amministrazione non si preoccupa della sicurezza dei suoi posti di lavoro, perché mai dovrebbero essere le imprese a spendere denaro per la sicurezza dei propri cantieri; e una Pubblica Amministrazione che propone questi esempi non ha nemmeno diritto di pretendere dalle imprese la messa in sicurezza e il rispetto delle norme. Purtroppo oramai sappiamo e conviviamo con il fatto che fino a quando non ci scappa il morto, in questo Paese, i problemi non esistono.