Il giornalista e conduttore di “Report” ospite della rassegna “Letteratura e territorio”
Sarà Sigfrido Ranucci, giornalista, autore televisivo e conduttore della trasmissione di Rai 3, “Report”, ad aprire la prima edizione della rassegna “Letteratura e territorio”, organizzata e promossa da Gargano Vita, mutua della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo.
L’appuntamento è per domenica 13 ottobre alle ore 19.00 nella cornice dell’auditorium Maria Pyle della Nuova Chiesa di San Pio. Ranucci presenterà il suo ultimo libro dal titolo “La scelta”, nel quale l’autore racconta sé stesso e il suo lavoro, svelando retroscena e curiosità di alcune delle sue inchieste più importanti.
Patrocinata dalla Provincia di Foggia e dal Comune di San Giovanni Rotondo, la rassegna si colloca nel decennale di fondazione della mutua, ed intende approfondire le tematiche di più stretta attualità, come la descrizione del fenomeno mafioso, il tema della libertà di stampa, la parità di genere, le sfide del nostro tempo, stimolando l’interesse per la cultura e la letteratura all’interno delle nostre comunità.
“Siamo certi che questa iniziativa rappresenterà un’opportunità unica per rafforzare il legame tra il mondo della cultura e il tessuto sociale del nostro territorio, sempre più alla ricerca di conoscenze e di orizzonti nuovi”, le parole di Giuseppe Palladino, presidente della BCC San Giovanni Rotondo, e di Donato Antonacci, presidente di Gargano Vita.
Per la prima volta un giornalista coraggioso e indipendente, da anni in prima linea per la difesa della libertà dell’informazione, racconta sé stesso e il suo lavoro.
La mia compagna di viaggio comincia lentamente a piegare il foglio e alla fine me lo porge. È un airone, un origami bellissimo. “Ne ha bisogno” mi dice. “Lei deve volare alto. Chi vola vede dal cielo ciò che nessuno ha mai visto.
Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio.
La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo.
Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.