Le vaccinazioni proseguono spedite per tutte le categorie inserite nel Piano Vaccinale Nazionale e Regionale
Dopo le ultime settimane di relativa tranquillità tornano a salire i ricoverati nelle aree Covid in Casa Sollievo della Sofferenza.
Si è passati nei giro di una settimana da 62 pazienti agli attuali 84, come riferito dall’ultimo bollettino emesso questa mattina dall’opera di San Pio.
Un trend di nuovo in risalita dopo la costante decrescita delle ultime settimane.
Nel frattempo l’Ospedale sta per raggiungere un bel traguardo: è, infatti, quasi terminata la campagna vaccinale anti COVID-19 degli operatori della ‘Casa’. Dopo la partenza simbolica con le prime 10 vaccinazioni del 27 dicembre ‒ e le prime 3 giornate del 31 dicembre, 2 e 4 gennaio ‒, con l’arrivo di un maggior numero di dosi la campagna vaccinale è proseguita ad un ritmo spedito per tutto il mese di gennaio e febbraio, quando sono state inoculate fino a 200 dosi giornaliere per un totale di circa 7.000 somministrazioni
«In poco più di 60 giorni siamo riusciti a vaccinare circa 3.200 operatori tra medici, professioni sanitarie, altri dirigenti sanitari, ricercatori, personale tecnico, di supporto, amministrativo e religioso ‒ ha spiegato Alberto Maiorana, direttore dell’Unità Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza.
«Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto e dell’adesione alla campagna vaccinale dei nostri professionisti ‒ ha spiegato il direttore generale Michele Giuliani ‒. Grazie alle vaccinazioni siamo ora in grado di proteggere i lavoratori e, indirettamente, anche i pazienti con i quali entrano in contatto, assicurando una continuità assistenziale fondamentale per la salute del nostro territorio”.
Intanto anche la situazione dei contagi in città è in aumento: stando all’ultimo bollettino della Prefettura, datato 8 marzo 2021, sono 74 i cittadini positivi. Numeri importati se si considera che, in base all’ultimo Dpcm, la soglia di allarme scatta con un’incidenza settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti. È facile dedurre che in un Paese che conta circa 27.000 abitanti la soglia di allerta è fissata a circa 70 contagi settimanali.
Ovviamente questo parametro al momento non crea automatismi di maggiori restrizioni perché l’intera Regione è in zona rossa, ma resta comunque un dato importante che non può essere sottovalutato.
Anche sul
fronte delle vaccinazioni si procede celeri come dichiarato dal sindaco Michele
Crisetti in un post su Facebook.“Sono quasi 8000 le dosi
somministrate (5077 prime dosi e 2920 seconde dosi) ai nostri concittadini. È terminata la somministrazione
della prima dose al personale scolastico e alle forze dell’ordine e si continua con le ultime
prime dosi agli ultra ottantenni. Da domani mattina (oggi, ndr),
presso il nostro centro vaccinale saranno inoltre aggiunte altre tre postazioni
per la somministrazione dei vaccini per un totale di cinque, velocizzando ancora
di più tutto il
processo e si inizierà con la somministrazione delle secondi dosi per gli
ultra ottantenni. Stiamo procedendo a ritmo serrato e speriamo di mantenere
questo andamento nel tempo, in concomitanza con l’arrivo delle dosi di vaccino.
Tanti concittadini – conclude
Crisetti – mi chiedono se questo ritorno
in zona rossa sarà l’ultimo grande sacrificio che ci sarà richiesto. Me lo chiedo anch’io ma sono ottimista e credo con
tutto me stesso che sarà così. Stringiamo i denti ancora per un po’.”