“Come si smaltiscono le urne elettorali a San Giovanni Rotondo”
di Pio Matteo Augello
Qualche sera fa tornando a casa mi sono imbattuto in un qualcosa che mi ha lasciato letteralmente sbigottito. Passando, infatti, dinanzi a dei cassonetti della spazzatura nei pressi della zona 167, ho notato tra due cassonetti un grosso “scatolone” con su scritto “Elezioni Comunali” con un bordino di colore blu. Incuriosito mi sono fermato per saperne di più.
Avvicinandomi ho subito contraddistinto il logo della “Repubblica Italiana” e la scritta a caratteri cubitali “Ministero dell’Interno”, e più in piccolo “Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Direzione Centrale dei Servizi Elettorali”.
In alto nei pressi del lembo superiore della scatola, alcune firme (probabilmente dei membri di qualche seggio elettorale) e ciò che resta dei timbri comunali che si appongono di norma sulle urne elettorali.
Non vi sono dubbi, che si trattava di un’urna elettorale, con tutta probabilità delle ultime elezioni comunali. All’interno dell’Urna solo un paio di buste contenenti cartacce, ma nessuna scheda elettorale. Così come nelle scatole sottostanti su cui era poggiata l’Urna Elettorale. Decido di fare alcune foto di cui alcune qui pubblicate.
Arrivati a questo punto, c’è da chiedersi se gettare per strada come una scatola qualunque un’urna elettorale, non sia quantomeno una cosa insolita!!! E dal punto di vista legale, come dovrebbero essere smaltite tali urne elettorali? Non sono forse le autorità competenti, o le prefetture o comunque gli uffici elettorali di zona a doversi fare carico di un corretto smaltimento? E ancora, le urne elettorali così abbandonate non potrebbero forse finire in mani losche, mettendo a rischio la regolarità, ad esempio, delle prossime tornate elettorali?
Infine, un’altra cosa che colpisce e che rende il senso di non curanza e di scarso senso civico che sembra pervadere la nostra città, è data dal fatto che l’urna è stata abbandonata in una delle cosiddette “isole ecologiche”, ovvero quelle zone ove oltre ai normali cassonetti per i rifiuti “umidi”, vi sono anche i cassonetti per la raccolta differenziata.
Quindi cassonetti per la plastica e alluminio, per il vetro e per la carta.
E qui arriva anche la beffa; infatti l’urna elettorale fatta di cartone è stata abbandonata tra i due cassonetti dei rifiuti destinati all’umido, mentre un metro più in là vi è il cassonetto per la raccolta della carta. Chiunque abbia abbandonato lì l’urna, non si è preso nemmeno la briga di collocarla nel cassonetto “giusto” almeno dal punto di vista della tipologia del materiale. Chiunque sia stato, un dipendente comunale o altro, di sicuro si tratta di un rappresentante della Pubblica Amministrazione e che di certo non ha contribuito a dare il buon esempio ai cittadini. Non c’è stato rispetto per gli elettori, per i regolamenti di smaltimento delle urne elettorali, e nemmeno rispetto dei parametri di raccolta differenziata dei rifiuti.
Insomma un’occasione persa, da qualsiasi punto la si voglia osservare.