Blitz meridionalista sul palco del debutto di “Profondo Sud” di Pino Aprile e Bennato
Splendida prima per “Occidente Estremo” di Federico Rampini
Per i quarantanni di “Non si sevizia un paperino” con la Bouchet sul palco spunta il Paperino, quello originale del film
Un weekend pieno di sorprese, quello di anteprima di estambienteSud, che il 14 e 15 luglio ha riempito la città Unesco di Monte ant’Angelo per l’arrivo di spettatori, intellettuali ed esponenti del nuovo cenario politico meridionale.
Castello stracolmo per il debutto di “Profondo ud”, che ha visto per la prima volta l’autore di “Terroni” nei panni di protagonista della scena con insieme all’esperto Eugenio Bennato. Aprile e Bennato hanno ripercorso in parole e musica la storia del mezzogiorno scavando alle radici della questione meridionale, riproponendo le tesi che, con i libri Terroni e Giù al Sud, hanno riportato il tema della colonizzazione del Sud ad opera dei Savoia al centro della considerazione dell’opinione pubblica. Un Pino Aprile disinvolto durante lo spettacolo, ma visibilmente imbarazzato per il fuori programma che ha sorpreso tutti, al termine dello spettacolo, compreso gli organizzatori, che hanno visto salire sul palco una delegazione di esponenti politici campani, guidati dall’assessore Marco Esposito della giunta De Magistris di Napoli, per leggere una lettera aperta con la quale s’invitava Pino Aprile a mettersi alla testa, in vista delle prossime elezioni politiche del 2013, di una nuova formazione politica, di impronta meridionalista, che riporti al centro del dibattito politico il tema della rinascita del Sud e del riscatto meridionale dopo una stagione politica di stampo “nordista”.
Pronto l’intervento del Direttore di FestambienteSud Franco Salcuni, che ringraziando di aver ritenuto lo scenario di FestambienteSud degno di un blitz del genere prende però le distanze dall’accaduto sottolineando come un meridionalismo che cerchi troppo indietro nel tempo le responsabilità della questione meridionale rischia di sottacere sulle responsabilità dell’attuale classe politica meridionale che ha dimostrato nel passato recente e ancora dimostra di non essere all’altezza del compito: “Non è certo colpa di altri se la nostra classe politica si è dimostrata inadeguata, né occorre cercare nei fatti di 150 anni fa le ragioni di un ritardo che invece è figlio delle scelte politiche degli ultimi trent’anni”.
Sul palco a sorpresa anche lo scrittore Franco Arminio, spettatore eccellente al debutto teatrale di Aprile, glissa sulle questioni politiche e, tenendo fede al suo mestiere di paesologo, propone per Monte Sant’Angelo, che definisce come “uno dei paesi più belli del mondo”, un futuro di capitale culturale del Mezzogiorno, portatore dell’utopia meridiana: “Io immagino che il Sud possa partorire una nuova idea, l’Umanesimo delle Montagne. Penso che Monte Sant’Angelo possa essere la capitale di questo nuovo regno in cui l’utopia meridiana si coniuga con uno scrupolo del nord che adesso si trova in grande difficoltà: noi dobbiamo aiutare il Nord del mondo”.
Grande partecipazione anche per l’incontro dedicato ai quarant’anni del film di Lucio Fulci, “Non si sevizia un Paperino”, girato quarant’anni fa nel centro storico di Monte Sant’Angelo. Un pubblico coinvolto e partecipe ha accolto l’attrice Barbara Bouchet che, nel cast del film con Tomas Milian, Irene Papas, Marc Porel e Florinda Bokan, ha ricordato i tempi del film e l’esperienza del set sotto la guida del maestro dell’orror all’italiana. Entusiasmante il fuori programma che ha visto il professor Ernesto Scarabino, cittadino di Monte Sant’Angelo, salire sul palco e mostrare al pubblico il paperino originale che ha dato nome al film, un giocattolo che, dopo le riprese, il regista Lucio Fulci regalò alla famiglia Scarabino come compenso per aver messo a disposizione la propria abitazione come set per le scene d’interni.
Buona la prima anche per Federico Rampini, in scena con la versione teatrale del suo “Occidente Estremo”, accompagnato da un commento musicale raffinato eseguito dal vivo dai maestri Gianna Fratta e Dino de Palma e dalla voce di Veronica Granatiero. Sofisticato e perfetto nei tempi e nell’esecuzione lo spettacolo di Rampini descrive con precisione e nettezza le ragioni della crisi occidentale, a partire da quella americana, che lui definisce una “magnifica decadenza”, descrivendo nel contempo le contraddizioni che accompagnano l’ascesa della Cina, un gigante economico senza libertà e democrazia. Confortante il finale che trova in molti paesi europei, nell’economia della qualità, nella cultura e nella conoscenza, nell’economia che poggia sulla sostenibilità ambientale le concrete speranze per un futuro diverso. Sul palco, accanto a Rampini, due manichini, uno in abiti occidentali e l’altro in abiti cinesi tradizionali, a simboleggiare le due facce del pianeta.
L’appuntamento è per venerdì 20 luglio, sempre nel castello di Monte Sant’Angelo, con l’apertura di Teatro Civile Festival: in scena lo spettacolo Gli “Ebrei sono Matti” (ore 19.30) di Dario Aggioli e Teatro Forsennato, e il “Noosfera Titanic” (ore 20.45) di Roberto Latini e Fortebraccio Teatro. Alle 22 grande musica con il concerto dei Radiodervish. Venerdì anche l’inizio della summer school “Critica e Nuovi media” (ore 16) a cura dell’Associazione Italiana Nuova Critica e del laboratorio teatro ragazzi (ore 18).
Info, prenotazioni e biglietti 0884.562299 – www.festambientesud.it
L’appuntamento con FestambienteSud, nella città Unesco di Monte Sant’Angelo, prosegue dal 20 al 29 luglio con: il Teatro Civile Festival (20-24 luglio), Radiodervish (20 luglio), Tre allegri Ragazzi Morti (21 luglio), Afterhours (25 luglio), Gian Antonio Stella (26 luglio), Il Teatro degli Orrori (27 luglio), Marco Travaglio con Isabella Ferrari (28 luglio), Vinicio Capossela (29 luglio) e tanti altri eventi. I Biglietti sono disponibili presso il botteghino ufficiale del festival “Edicola Lo Scarabocchio” a Monte Sant’Angelo (0884.562299) e on line su www.bookingshow.it, nonché nei punti vendita bookingshow. Sono inoltre previsti due abbonamenti, uno per i Concerti di FestambienteSud e uno per il Teatro delle Idee.