Se ne parla in un convegno il 29 novembre
Si terrà a San Giovanni Rotondo, il prossimo 29 novembre alle ore 15:30 presso il Centro di Spiritualità di San Giovanni Rotondo, il convegno: “Stalking e maltrattamenti in famiglia”. L’evento è promosso dal Movimento Internazionale Antistalking, Antipedofilia e Pari Opportunità, unitamente all’Associazione ‘Don Giuseppe Prencipe’ e alla BCC di San Giovanni Rotondo.
L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, nonché alle categorie professionali, vedrà i saluti degli ordini professionali che hanno concesso il patrocinio: per il consiglio regionale psicologi interverrà la dott.ssa Emma Francavilla e per il consiglio regionale assistenti sociali il dott. De Robertis.
Seguiranno i saluti di: Antonella Miscio, promotrice dell’evento e vicecoordinatrice per la provincia di Foggia del Movimento Internazionale Antistalkig, Antipedofilia e Pari Opportunità; Giuseppe PalladinoPresidente della BCC di San Giovanni Rotondo; Saverio Di Tullo,Presidente dell’Associazione ‘Don Giuseppe Prencipe’; Luca Pullara, Presidente del Movimento internazionale antistalking, antipedofilia e pari opportunità.
Interverranno inoltre Vincenzo Bafundi, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia; Antonio Caricato, dirigente divisione anticrimine presso la Questura di Foggia; Michele D’Ambra, coordinatore Regione Puglia del Movimento Internazionale Anti-stalking, Anti-Pedofilia e Opportunità; Giuseppe De Robertis, presidente Ordine Assistenti Sociali regione Puglia; Tiziana Carella, psicologa e psicoterapeuta; Annalisa Iacobone, coordinatrice nazionale del Movimento Internazionale Anti-stalking, Anti-Pedofilia e pari Opportunità. Ospite del convegno Rosamaria Scorese, sorella di Santa Scorese, vittima di stalking, proclamata serva di Dio. Ci sarà inoltre la partecipazione dell’Amministrazione Comunale di San Giovanni Rotondo.
L’evento formativo, patrocinato dal Comune di San Giovanni Rotondo, è in collaborazione con la web tv TV Gargano, i laboratori Artefacendo di San Giovanni Rotondo e l’agenzia di pubblicità Miramarefilm.
“Spesso si valutano gli episodi di violenza contro le donne come dei casi isolati, – ricorda Antonella Miscio – causati da demenza o raptus. Questo atteggiamento giustificativo così diffuso nei confronti di chi usa violenza è sbagliato! Bisogna cambiare innanzitutto il modo di pensare. Per quanto riguarda le leggi, in Italia un provvedimento contro lo stalking esiste già da tre anni, ma non basta! Bisogna cambiare la cultura, facendo sensibilizzazione all’intera cittadinanza e prevenzione alle nuove generazioni, perché interventi repressivi non sono sufficienti a fronteggiare un emergenza sociale come questa!”
A conclusione del convegno sarà presentato “halpy”, il geolocalizzatore che il Movimento Internazionale Antistalking, Antipedofilia e Pari Opportunità fornisce alle donne che hanno sporto denuncia, le quali grazie a questo dispositivo possono usufruire di una maggiore tutela, attivando all’occorrenza le forze dell’ordine.