L’ex portiere della Juventus a San Giovanni Rotondo per presentare il suo libro
Giovedì 7 Novembre alle ore 18.00, presso il cineteatro Palladino (ingresso libero) si svolgerà la V edizione del premio “Difesa Salute“, organizato dall’omonima associazione presieduta dall’avv. Giuseppe Placentino.
A ricevere il riconoscimento sarà Stefano Tacconi, portiere della Juventus e della Nazionale a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 che, insieme a sua moglie Laura Speranza e al figlio Andrea, racconterà il doloroso percorso che lo ha portato a parare il goal più importante, e lo farà presentando per l’occasione il suo libro intitolato “L’arte di parare – trovare il coraggio di fronteggiare i tiri della vita”. Ecco, nella vita di Stefano Tacconi c’è un primo e un secondo tempo, con una data spartiacque che è quella del 23 aprile 2022.
Nel primo tempo è stato uno dei giocatori più rappresentativi di un calcio mitico, quando la Serie A era davvero “il campionato più bello del mondo”, punto di arrivo per i veri fuoriclasse. Con il suo coraggio e la sua guasconeria, tra il 1983 e il 1992 Tacconi è stato portiere e giocatore simbolo della Juventus, capace di raccogliere l’eredità di un totem come Dino Zoff, condividendo lo spogliatoio, tra gli altri e nel corso delle stagioni, con Michel “Le Roi” Platini, Gaetano Scirea, Marco Tardelli, Gianluca Vialli. Una carriera straordinaria che lo ha visto vincere, fra i diversi titoli, due Scudetti, la Coppa dei Campioni (nella triste serata dello stadio Heysel) e la Coppa Intercontinentale del 1985 contro l’Argentinos Juniors.
Il secondo tempo inizia il giorno in cui, poco dopo aver preso parte a un evento di beneficenza, viene colpito improvvisamente da un aneurisma cerebrale dal quale si salva grazie al provvidenziale intervento di suo figlio Andrea. Da lì, e solo dopo essere uscito dal coma, comincia una nuova fase, di speranze, di paure e di fede, di nuovi compagni e di medici e fisioterapisti come tostissimi allenatori. Di ospedali, da Asti ad Alessandria, da Milano a San Giovanni Rotondo, trasferte di una geografia totalmente nuova. Una fase inattesa fatta di tanta sofferenza, di tantissima volontà e anche dell’ironia che a Stefano non è mai mancata, in campo e fuori.
Dopo lunghi mesi di vita ospedaliera Stefano Tacconi ha fatto la sua prima uscita pubblica proprio a San Giovanni Rotondo, durante il suo periodo di degenza nell’Opera di San Pio nell’estate del 2023.
Al termine della serata Giuseppe Placentino, presidente dell’Associazione Difesa Salute, e il sindaco di San Giovanni Rotondo Filippo Barbano, consegneranno a StefanoTacconi e alla sua famiglia il premio ”Difesa Salute” per aver testimoniato che l’amore dei propri cari, la scienza e la fede, in questo caso la devozione verso Padre Pio, possono portare un paziente a tagliare il traguardo della guarigione.
Nelle precedenti edizioni il premio è stato assegnato ai neuroscienziati Rosario Sorrentino, Manfredi Saginario, Vincenzo D’Angelo, al divulgatore scientifico Luciano Onder e al nutrizionista Rocco Berloco.