Situazione critica in via Giovanni XXIII e contrada Piano del Marchese
Torna a tenere banco la situazione della vivibilità dei nuovi comparti.
A lanciare l’allarme i residenti di via Papa Giovanni XXIII e dei comparti di contrada Piano del Marchese, nei pressi della circonvallazione sud, esasperati dalla situazione di grave disagio che vivono da ormai più di un decennio.
Le strade sono in condizioni di assoluto dissesto, sono piene di buche, o meglio crateri, che rendono il transito delle auto difficile se non, a tratti, impossibile.
Arterie pericolose anche per pedoni e ciclisti a causa della mancanza di asfalto e con marciapiedi solo in parte realizzati.
I residenti vivono un doppio disagio: in estate la troppa polvere delle strade brecciate entra nelle abitazioni rendendo l’aria irrespirabile; in inverno l’acqua, le pozzanghere e appunto la mancanza di strade piane ed asfaltate rendono difficile la vita quotidiana a decine di famiglie costrette a fare i salti mortali per rientrare nelle proprie abitazioni, specialmente nelle giornate di maltempo. Una situazione di fatto indecorosa che non assicura le minime condizioni di vivibilità.
Le varie amministrazioni comunali che si sono alternate nel corso degli ultimi dieci anni non hanno mai risolto il problema se non con soluzioni ‘tampone’: “Abbiamo pagato profumatamente le opere di urbanizzazione ma siamo ancora in queste condizioni”, raccontano alcuni residenti di via Papa Giovanni XXIII
I consorzi, dal canto loro – sostengono i residenti – non possono terminare i lavori di bitumazione a causa di lavori pubblici ancora in essere. In altre parole – riferiscono – “fino a che non saranno completati da parte del Comune, i lavori di fogna bianca, mitigazione e messa in sicurezza del territorio, non potranno essere terminate le opere di urbanizzazione da parte dei vari consorzi”.
“In alcune strade abbiamo provveduto con soldi nostri – raccontano i residenti di contrada Piano del Marchese – a riempire le buche di brecciolina, pagando ruspe mezzi per far mettere la strada in piano, per poter almeno arrivare con le nostre auto nei pressi delle nostre abitazioni”.
I cittadini si attendono con urgenza delle risposte: “La situazione è preoccupante, chiediamo al Sindaco e alle autorità comunali di prendere provvedimenti per risolvere il problema in tempi rapidi. La sicurezza e il benessere dei cittadini deve rappresentare una priorità, per questo chiediamo di mettere fine ai disagi e garantire una qualità della vita migliore per tutte le famiglie della zona”.
Questo quanto acquisito direttamente dalla voce dei residenti. Non mancherà sicuramente la voce dell’Amministrazione Comunale chiarificatrice delle sue posizioni, come non dovrebbe mancare quella ufficiale dei consorzi; questo affinchè si possa capire dove siano effettivamente le responsabilità.
“Un cane che si morde la coda”, questa oggi è la situazione di fatto: da un lato, i residenti dichiarano che i consorzi non possono chiudersi perchè non tutte le opere primarie sono state completate, dall’altro, il Comune non essendoci la consegna ufficiale delle opere di pertinenza dei consorzi, potrebbe sentirsi esonerato dalla responsabilità di sistemazione delle strade.
Una fase di stallo, ed è l’identica situazione già vista in altri comparti ed in altri consorzi.