A lanciare l’allarme Mimmo Longo referente di alcuni presidenti di comparto
I presidenti dei comparti edificatori e tutti i loro residenti non ne possono più. Sotto accusa la mancanza di strade asfaltate e le promesse non mantenute negli anni dalle varie amministrazioni.
“Il nostro è un grido di disperazione dato dalla condizione di degrado più assoluta nella quale viviamo” – ha dichiarato il referente di alcuni presidenti di comparto Mimmo Longo. “Basti pensare ai disagi dovuti alla mancanza di strade asfaltate in gran parte delle zone già edificate, che si riempiono di acqua, detriti e fango quando piove o di polvere se non piove. Una vera e propria indecenza che non consente di raggiungere le condizioni minime di vivibilità”.
La questione parte da lontano e, in particolare, dagli inizi degli anni 2000 quando, tramite lo strumento dei comparti, si rendeva edificabile tutta la zona sud della città. Nonostante le molteplici problematiche ed esosi esborsi economici, i consorziati hanno comunque cercato di portare a termine gli impegni assunti con l’Ente comunale in seguito alla stipula delle convenzioni.
“Questi cittadini, pur di realizzare la propria abitazione, – continua Longo – hanno dovuto subire una serie di abusi e comportamenti prevaricatori, compresi quelli dei cosiddetti enucleati o delle costruzioni in deroga che, pur utilizzando le opere di urbanizzazione eseguite con le risorse economiche dei singoli consorziati, non hanno pagato nulla o comunque cifre del tutto irrisorie. Questa è la situazione che va avanti da oltre vent’anni ma vi è di più. Infatti, nel pieno rispetto delle clausole convenzionali, non potranno essere eseguiti i lavori di impermeabilizzazione delle aree stradali fino a quando non saranno allacciate ai tronchi principali le condotte di convogliamento delle acque pluviali”.
In altre parole, fino a che non saranno completati da parte del Comune, i lavori di fogna bianca, mitigazione e messa in sicurezza del territorio, non potranno essere terminate le opere di urbanizzazione da parte dei vari consorzi.
“Questi lavori avrebbero dovuto essere eseguiti entro 5/7 anni dalle concessioni edilizie, così come previsto nelle convenzioni ma, a tuttora, non è ancora possibile eseguirli. Noi chiediamo al Sindaco – conclude Longo – di consentirci di eseguire i lavori di bitumazione in modo tale da rendere dignitosa la nostra vivibilità”.