Salcuni: “Merito di un pubblico meraviglioso. Queste iniziative devono tirarsi fuori dalle liti a livello istituzionale”.
“FestambienteSud”, la festa nazionale di Legambiente per il Sud Italia, si è conclusa domenica sera con il concerto di Vinicio Capossela nei suggestivi spazi recuperati dell’antico Castello di Monte Sant’Angelo.
L’ottava edizione ha visto una partecipazione numerosa di pubblico, facendo registrare dei “sold out”, come nel caso dello spettacolo di Pino Aprile con Eugenio Bennato “Profondo Sud” ,in quello di Travaglio e Isabella Ferrari “Anestesia Totale”e nel concerto di Capossela ” Rebetiko Gymnastas”. Un successo il doppio concerto Teatro degli Orrori Afterhours.
“Un eco festival delle questioni meridionali” così è stato definito dagli organizzatori, all’interno del quale, dal 14 al 20 luglio sono confluiti concerti, spettacoli teatrali, cinema, danza, summer school e momenti enogastronomici e che ha visto la partecipazione di personalità di spicco dell’ambito artistico e culturale italiano.
Presente il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza che ha dichiarato “Abbiamo scelto di ospitare Capossela e i suoi riferimenti alla musica greca per chiudere questo Festival, perché il momento che la Grecia sta attraversando, così come quello dell’ Italia, può servire a ragionare su un’idea possibile: puntare sulla centralità del Mediterraneo e coinvolgere i paesi del Sud Italia, appunto della Grecia e quei Paesi africani che si affacciano sul Mare Nostrum”.
Il direttore del Festival Franco Salcuni ha invece affermato: “Con questo festival abbiamo dimostrato che anche in questo periodo storico si può creare un prodotto di qualità. Siamo in una situazione di una crisi che sta stravolgendo tutti i parametri a cui sin qui eravamo abituati. Crediamo che, dopo lo straordinario successo di pubblico di questa iniziativa (i dati ufficiali di afflusso al Festival verranno comunicati solo tra un paio di giorni, ndr), occorra ripartire con una convinzione: il pubblico deve diventare il maggior azionista del festival, solo in questo modo possiamo continuare il percorso che abbiamo intrapreso 8 anni fa, e garantire continuità e solidità al festival”.
Salcuni ha poi approfondito: “E’ sotto gli occhi di tutti il caso di Suonincava che deve essere d’esempio per tutti. Le iniziative di questa portata non possono e non devono lasciarsi condizionare da tagli pubblici o da qualche simpatia o antipatia di troppo a livello istituzionale”.
(da foggiatoday.it)