“Corna pe corna”: la farsa di Sebastiano Maruzzi diverte il pubblico
Ennesimo grande successo della Compagnia Teatrale Il Clan di Cocktail.
Risate a non finire, oltre che un tutto esaurito del Cineteatro Palladino, per le 3 serate (18-19-20 dicembre) di rappresentazione della farsa di Sebastiano Maruzzi dal titolo “Corna pe corna”.
Una rappresentazione imperniata sugli equivoci, in un crescendo di comicità che ha portato a momenti di esilarante divertimento. Il susseguirsi degli applausi ha confermato, ancora una volta, l’alto gradimento del pubblico per le commedie scritte, dirette e interpretate da Sebastiano e dagli altri bravissimi attori, di seguito indicati, che con lui stesso hanno recitato:
Anna Petruccelli, nel ruolo di NANNINA, moglie di Felucce, disposta a tutto pur di realizzare il suo sogno di “diventare mamma”;
Rosa Fiore, nel ruolo di RUSINA, coinvolta negli equivoci delle “corna”, per colpa sua, dato che dormiva con la porta “’ntraperta” in attesa che tornasse il marito. Madre di nove figli….figli di chi?
Donato Ciccone, nel ruolo di ANTONIO (oltre che di “neonata”), marito di Rusina, assillato dallo spettro delle corna e ossessionato dal dubbio sulla potestà della marea di figli;
Marco Petruccelli, nel ruolo del RAPPRESENTANTE, ignaro commesso che si è trovato, per caso, nel bel mezzo della lite coniugale tra Felucce e Nannina, a proporre il “BIMBY”, pagandone, suo malgrado, le conseguenze;
Sebastiano Maruzzi, nel ruolo di FELUCCE, che ha fatto assistere ad una incredibile “performance“ nelle vesti di quattro personaggi, oltre che Felucce, Salvatore (un ragazzo tipo Pierino la peste), una “frustera” travestito da donna e un bambino nel girello che ha costretto, o quasi, tutto il pubblico a lacrimare dalle risate.
Come al solito la scenografia è stata realizzata dal prof. Giovanni Tamburrano e dai suoi collaboratori.
Che dire… una farsa divertentissima che pur avendo come oggetto antiche ma sempre attuali problematiche, “le corna”, non si è persa in schemi e stereotipi, ma che con la schietta ilarità, ha condotto gli spettatori a momenti di puro divertimento, facendo dimenticare, almeno per un pò, i problemi quotidiani.
Grazie Clan, alla prossima.