Mostrate immagini esclusive sullo stato della miniera di bauxite della Montecatini
A San Giovanni Rotondo esperti e studiosi del patrimonio archeologico industriale si sono dati appuntamento per il convegno “Le vie della miniera”, il primo tentativo in Puglia e unico nel Mezzogiorno di mettere in rete i siti minerari di bauxite, per realizzare un percorso di memoria, di tutela e di valorizzazione delle miniere.
L’evento, patrocinato dal Comune di San Giovanni Rotondo, si è svolto Mercoledì 7 marzo nel chiostro comunale “F.P. Fiorentino”.
Illustre il parterre dei relatori: Roberto Parisi, vice presidente nazionale Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico e Industriale), Antonio Monte, coordinatore regionale Aipai-Puglia e Augusto Ciuffetti, coordinatore regionale Aipai-Umbria. Ad aprire i lavori è stato il Sindaco della città Luigi Pompilio il quale ha ribadito la volontà della sua amministrazione di riportare alla luce e valorizzare i tesori che ancora conserva la miniera di bauxite, attraverso un serio programma di recupero di tutta la zona.
Gli esperti hanno focalizzato l’attenzione sulla storica miniera di bauxite sita a pochi chilometri da San Giovanni Rotondo in località Quadrone, la cosiddetta “Montecatini”, dal nome della società milanese che la gestiva. La storia della città è, infatti, strettamente legata alla produzione mineraria di bauxite in quanto per 40 anni fu uno dei più importanti centri estrattivi d’Italia. La produzione, avviata alla vigilia del secondo conflitto mondiale, proseguì fino al 1973, garantendo occupazione e sviluppo sociale a molta parte della provincia di Foggia. Una storia, quella della Montecatini, segnata anche da numerose tragedie: furono 27 i minatori periti sul lavoro. I loro nomi sono ricordati in un monumento posto nella villa della chiesa di Sant’Onofrio, mentre la loro storia è stata ricostruita nel documentario “Polvere rossa”, realizzato dal giornalista e organizzatore del convegno Maurizio Tardio.
La chiusura del convegno è stata affidata al giovane ricercatore sangiovannese Antonio Tedesco il quale ha tenuto una lezione storica dal titolo “La miniera di S.Giovanni Rotondo: dall’autarchia alla chiusura”. Tedesco, in collaborazione con Filomena De Bonis, e coordinati dal dirigente comunale Nicola D’Elia, ha condotto uno studio approfondito sulla miniera di bauxite nell’ambito di un progetto che ha visto coinvolti anche la Provincia di Foggia il Comune di San Giovanni Rotondo.
Proiettato inoltre un bellissimo video sulla miniera di San Giovanni Rotondo, realizzato dallo Speleo Club Sperone, con immagini esclusive ed affascinanti che hanno mostrato per la prima volta lo stato di conservazione delle gallerie e delle discendenze della miniera e i luoghi di lavoro dei minatori, suscitando commozione tra i familiari degli ex minatori presenti al convegno.