Tanti ospiti alla serata organizzata dal Lions Club Gargano
Si è svolta, con grande partecipazione di pubblico, Sabato 10 Novembre nel chiostro comunale di San Giovanni Rotondo, la presentazione del libro edito da Mursia, “Caccia ai pirati somali” di Gualtiero Mattesi, Ammiraglio della Marina Militare, ex Comandante Gruppo Navale NATO.
Gli onori di casa sono stati fatti dalla Presidente LIONS Gargano San Giovanni Rotondo, Maria Grazia Arena. A moderatore l’evento l’Officer Lions Salvatore Guglielmi.
Ospiti il Capitano di Fregata, Silvio Del Casale, Comandante del Porto di Manfredonia, ed il Maggiore Leonardo Del Vecchio, in rappresentanza del 32° stormo Aeronautica Militare di stanza ad Amendola.
Le conclusioni affidate al Presidente di Zona, Giuseppe Pizzicoli.
L’Ammiraglio Mattesi, Comandante del gruppo di cinque navi sotto insegne NATO nell’operazione «Ocean Shield», ha efficacemente raccontato alcuni tratti del suo libro, ma ha innanzitutto spiegato come quello che conosciamo dei pirati, poco hanno a che fare con i pirati dell’era moderna, e come romantica e inadeguata sia questa percezione.
I pirati attuali, altro non sono che criminali senza scrupoli, rigurgito del malessere economico e istituzionale di aree dove le condizioni di governance, economia e sviluppo sono giunte a livelli così bassi da permettere di perpetrare reati di furto e sequestro di mezzi e persone, in un regime di totale impunibilità. Ci sono le cronache di alcuni mesi passati in mare nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano, da protagonista, “occhi negli occhi con i pirati”, spesso giovani adolescenti, manovalanza a basso costo di un sistema criminale, e della guerra di contrasto alla pirateria. Un racconto in presa diretta, teso e avvincente, che porta il lettore nel cuore di un mondo dove agiscono bande di criminali agli ordini di capiclan, arruolati da finanziatori residenti in Europa e in Medio Oriente.
Si è parlato di mercantili sotto attacco dei barchini somali, con abbordaggi, con i kalashnikov puntati e sequestri di equipaggi che si impadroniscono della nave, e delle azioni di contrasto e salvataggio, con in testa il caccia “Andrea Doria”, al comando del Capitano di Vascello, Domenico Guglielmi. Tecnologia contro mezzi incredibilmente rudimentali, professionalità contro assoluta ignoranza della legge.
Insomma una serata che ha dato modo al numeroso pubblico di capire la dura realtà delle missioni militari e umanitarie degli uomini del contingente italiano.