Arrivate delegazioni di Vigili Urbani da tutta la Provincia. Presente anche l’Onorevole Angelo Cera. Commovente il saluto dell’amico e collega Luigi Sabatelli.
Si sono svolte questa mattina le esequie di Michele Biancofiore, scomparso ieri mattina all’età di 59 anni. Presenti centinaia di persone che hanno voluto rendere omaggio per l’ultima volta allo sfortunato Vigile Urbano. Ai funerali hanno partecipato molte delegazioni delle Polizie Municipali dei paesi del circondario. I Vigili Urbani del Comando di San Giovanni Rotondo hanno scortato il feretro per tutto il percorso fino in chiesa a bordo delle moto e a piedi, portando inoltre la bara (avvolta nel tricolore) a spalla all’uscita dalla chiesa di S.Leonardo. Per il Comune di San Giovanni Rotondo (presente con il gonfalone) ha partecipato l’Assessore Matteo Ciociola e il Segretario generale Giacomo Scalzulli. Presente anche l’onorevole Angelo Cera, amico di tante battaglia sui campi di calcio della Capitanata.
Commossa l’omelia di Padre Rinaldo che ha ringraziato a nome della moglie e della figlia tutti coloro che hanno voluto bene a Michele. Al termine della celebrazione eucaristica, il collega e amico Luigi Sabatelli ha letto una lettera: All’indimenticabile Michele Ciao Michele, non so se riuscirò a terminare la lettura di questa lettera a causa del dolore che provo, posso solo dirti che non è facile trovare le parole giuste quando, in un momento come questo, si impugna una penna con il dispiacere e si scrive su un foglio bagnato di lacrime. Non è facile esprimere i sentimenti che si provano quando si perde non solo un collega, ma un “ amico”. Chi non ha conosciuto il tuo carattere, la tua caparbietà, il tuo orgoglio. Quanti campi di calcio hanno conosciuto la tua grinta, la stessa che hai sfoggiato nel combattere tutti i mali che ti hanno torturato fin da ragazzo. Dal tuo vocabolario la parola “rassegnazione” era cancellata o meglio: non l’hai mai voluta conoscere! Chi non ha sentito le preoccupazioni che serbavi per la tua unica figlia quando, nell’unirsi in matrimonio, è andata via da casa per vivere la sua vita e poi regalarti quel “fiore” che era diventato un nuovo stimolo della tua vita. Un “fiore” che, ad ogni costo, volevi crescesse innaffiato dalle amorevoli attenzioni di un nonno. Chi non si è scontrato con la tua dottrina quando, in tutti i modi e con la tua solita insistenza, cercavi di insegnarci quelli che per te erano i fondamentali valori della vita: il lavoro e l’amicizia. Chi non ha scherzato con te sul tuo morboso attaccamento alla squadra del tuo cuore: la Juventus. Nell’indossare la nostra divisa ci sei stato d’esempio, sostenendo che bisognava portarla con orgoglio, dignità e mai farsela “imbrattare e calpestare” da pochissimi sciocchi individui, perché il nostro compito era ed è quello di tutelare i tanti ed ottenere il loro rispetto. Anche in questo avevi ragione: la tanta gente che è venuta a salutarti ne è la prova. Non possiamo serbarti rancore o sfogare la nostra rabbia, però una cosa dobbiamo rimproverartela: quella di averci lasciato in un momento di bisogno e senza chiederci nulla. Ma forse anche in questo avevi ragione perché già sapevi la nostra risposta e del “nulla osta” che non ti avremmo concesso. Hai lasciato in ognuno di noi un vuoto incolmabile e la tua assenza ti sarà perdonata solo se continuerai a farci sentire la tua presenza come marito, come padre, come nonno, come amico, come collega, come sportivo e come…..solo su sapevi essere. “ Ciao Michele”.
Michele Biancofiore, come da sua volontà, è stato seppellito nel terreno all’interno del cimitero comunale.
alv