Grande festa per i suoi primi 100 anni
Lunedì 22 ottobre il Cavalier Giovanni Natale ha raggiunto l’ambito traguardo dei 100 anni di vita. Il Cavalier Natale, classe 1912, ha festeggiato questo compleanno speciale attorniato dai suoi cinque figli, da tutti i parenti e gli amici.
Per l’occasione è stata celebrata nella serata di ieri una Santa Messa presso la Parrocchia di S.Giuseppe.
Molto bella la storia del Cavalier Giovanni. Nel 1984 il Presidente della Repubblica su proposta del Consiglio dei Ministri conferì al signor Giovanni l’onorificenza di Cavaliere. Il prestigioso riconoscimento gli fu assegnato per aver partecipato agli eventi bellici della seconda guerra mondiale dal 1936 al 1944, come specialista in telegrafia e dattilografia presso l’aeroporto di Gioia del Colle. Appena tornato a casa riprese il suo lavoro di orologiaio e dedicarsi alla famiglia. Nel 1952 con l’aiuto di Padre Pio iniziò a lavorare presso lo studio fotografico Abresch, diventando ben presto fotografo del Convento dei Frati Cappuccini. Andò in pensione nel 1972.
A portare il saluto e gli auguri dell’Amministrazione comunale è stato l’Assessore Matteo Ciociola il quale ha concesso, come consuetudine, il privilegio di indossare per qualche attimo la fascia tricolore di “primo cittadino” in questa occasione così speciale. Un modo per far comprendere come le istituzioni appartengono ai cittadini tutti.
E’ ormai consuetudine dell’Amministrazione Comunale onorare i propri concittadini che raggiungono il venerando traguardo dei 100 anni di età. E’ già il 5° centenario festeggiato in questo 2012 e tanti altri ce ne saranno nel 2013. Tante persone che rappresentano la memoria storica della nostra città, pilastri fondanti della nostra comunità cittadina.
Anche il Sindaco Luigi Pompilio non ha voluto far mancare il suo messaggio a “Nonno Giovanni”: “Caro Giovanni, con vivo piacere le porgo gli auguri sentiti e sinceri dell’Amministrazione Comunale e i miei personali per il suo centesimo compleanno” si legge nella lettera di auguri. “Pensando ai suoi cento anni provo emozione, perché lei ha attraversato le vicende tristi e felici di un secolo della nostra storia senza risparmiarsi: ha vissuto in anni in cui erano richieste fatiche e sacrifici per vivere e crescere dignitosamente la famiglia; tutto questo lei lo ha realizzato ottimamente e oggi è ricambiato dall’amore e dalle cure dei suoi cari e trasmette ai giovani un prezioso patrimonio di tradizioni e valori culturali e religiosi che sono da sempre alla base della nostra comunità. Rifletto sul dono che nostro Signore ha fatto in primo luogo a lei, ma di riflesso anche a tutti noi. Il suo unirsi ai cori e mostrare a tutti la sua gioia di vivere. Lei è per tutti noi un esempio di vita. Le siamo tutti intorno caro Giovanni, in un abbraccio filiale e ci ripromettiamo di fare tesoro della sua testimonianza di vita per farne partecipi i più scoraggiati, quelli in difficoltà. La sua ‘lunga giovinezza’ è per la nostra comunità motivo di compiacimento che voglio attestarle con affetto. Con i più vivi auguri, un abbraccio”.