L’8 giugno appuntamento con la staffetta tricolore per atleti paralimpici
La città di San Pio, dopo l’edizione 2020, è ancora una volta tra le tappe del percorso della grande staffetta tricolore che partirà domenica 5 giugno da Santa Maria di Leuca con tre settimane di viaggio, 31 tappe, 70 atleti paralimpici nel ciclismo, nel tiro con l’arco, nel triathlon e nell’atletica impegnati per oltre 2000 km, e che giungerà a Cortina domenica 26 giugno.
«Due mete non casuali – si legge sul sito di Obiettivo3 – “Santa Maria di Leuca è il luogo in cui dove si concluse la prima staffetta nel nome di Alex. Il traguardo di Cortina, la sede delle prossime Paralimpiadi invernali. Un modo per ribadire la multidisciplinarità di Obiettivo3, che proprio in questa stagione si è aperto anche agli sport invernali”».
Ogni atleta percorrerà il proprio tragitto in handbike, bicicletta o carrozzina olimpica, passandosi di mano in mano il testimone simbolo del progetto. Un nuovo format questo del 2022 che, rispetto alla prima edizione del 2020, si sdoppia in due percorsi, si amplia diventando biennale e internazionale e fissando come traguardo finale Parigi nel 2023.
Punto d’incontro a San Giovanni Rotondo sarà il Parco del Papa dove, nella mattinata di mercoledì 8 giugno, sarà allestito un parco sportivo in cui si svolgeranno attività di sensibilizzazione, reclutamento e promozione delle discipline paralimpiche. Qui ci saranno le autorità civili e religiose, le forze dell’ordine, i rappresentanti di Confcommercio e Assoalbergatori e le associazioni del territorio ad attendere la carovana di sportivi, capeggiati dall’atleta titolare di tappa Lucia Nobis. Subito dopo la staffetta ripartirà alla volta di Termoli.
«È stata per me un’emozione indescrivibile accogliere questi atleti due anni fa – ha ricordato il sindaco Michele Crisetti – Non potrò mai dimenticare le parole di Lucia rivolte ad Alex Zanardi, dopo il tragico incidente che lo aveva colpito. La vita è sempre meravigliosa, ci aveva detto. Nonostante le difficoltà ci si rialza sempre. Siamo qui quest’anno a ripercorrere quel pensiero rivolto ad Alex, nella speranza che possa finalmente tornare alla vita di tutti i giorni».