Ma il Comune propone dilazione e fondo di solidarietà
Terzo round del dibattito in corso da giorni tra Comune e operatori commerciali. Dopo gli incontri in Confcommercio e l’acceso Consiglio comunale di ieri sera, la disputa è continuata questa mattina con un ulteriore incontro tra Amministrazione e operatori tenutosi nell’aula consiliare.
Ad aprire il confronto è stato il Sindaco Luigi Pompilio che ha illustrato subito la proposta dell’Amministrazione: “Sappiamo bene delle difficoltà che avete tutti per questa tassazione iniqua sia per le famiglie numerose sia per le attività e le imprese operanti sul territorio. Con la mia Amministrazione abbiamo pensato ad una proposta responsabile per venire incontro alle categorie produttive più tartassate: un fondo di solidarietà costituito da somme derivanti dalla premialità per il rispetto del Patto di Stabilità e da 200.000 euro provenienti dal bilancio comunale. Un fondo che metteremo a disposizione delle categorie per rimborsare parzialmente gli operatori. Il rimborso – continua il primo cittadino – verrà elargito solo a chi avrà pagato l’intero importo e a chi dimostrerà di essere stato virtuoso nella raccolta differenziata. Nell’immediato la Giunta ratificherà la proposta di una rateizzazione dell’intero importo della Tares in sei rate: la prima con scadenza 31 dicembre 2013, l’ultima con scadenza il 31 maggio 2014. Il ‘paniere’ per i rimborsi verrà poi distribuito entro il prossimo mese di luglio”.
Il Sindaco poi ha annunciato l’imminente avvio della differenziata porta a porta: “Entro massimo un mese inizierà la raccolta porta a porta sia per le utenze domestiche che per le attività commerciali. Se non raggiungeremo il 40% entro cinque mesi non esiteremo a cacciare la Lombardi. Ci mettiamo la faccia e ci assumiamo tutte le responsabilità di fronte alla città”.
Una proposta che non viene accettata di buon grado da gran parte della platea, specie dagli albergatori, che non ci stanno a pagare per tutti. E qui inizia lo scontro verbale tra Franco Fini, presidente di Assoalbergatori e il Presidente del Consiglio Mauro Cappucci che accusa gli albergatori di aver fatto in qualche modo i furbetti negli ultimi anni, a danno di tutta la comunità. Per tutta risposta Fini replica che solo una ventina di alberghi si sono fatti carico di circa 1.300.000 euro mentre a pagare dovevano essere tutti in maniera equa.
Anche il direttore di zona di Confcommercio Aldo Natella si schiera a favore degli albergatori: “La raccolta rifiuti è stata sempre trascurata in questa città. Gli albergatori, ristoratori ed altri si fanno carico di costi esorbitanti per smaltire rifiuti speciali a proprie spese, senza che il comune dia merito a queste categorie attraverso una riduzione delle tariffe”.
Gli operatori si sono detti non soddisfatti della proposta illustrata da Pompilio: vogliono il ritiro della delibera che ha stabilito le tariffe e soprattutto che l’Amministrazione si schieri dalla loro parte in questo momento di difficoltà. Ma il sindaco è stato chiaro: “Rappresento il governo, non posso andare contro la legge e scatenare una guerra sociale contro lo Stato”.
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alv