L’intervista a Enrico Salvatori della Confcommercio Provinciale Foggia sulla iniquità della imposta
Sulla questione TARES la Confcommercio Imprese per l’Italia Provincia di Foggia scende in campo con tutti i suoi sindacati di categoria. Per il presidente provinciale Damiano Gelsomino “è giunto il momento di far sentire la nostra voce in merito alla iniquità della imposta in questione”.
Secondo l’organizzazione di categoria in molti casi e per diverse categorie imprenditoriali si parla di aumenti nell’imposta pari anche al 300/400%. Una situazione che non permette a molte aziende di poter andare avanti in un momento delicatissimo per la ormai cronica crisi economica a cui si aggiunge la grandissima difficoltà, se non impossibilità, di accesso al credito.
Per questo motivo tutte le categoria si stanno riunendo a livello provinciale per individuare metodi e azioni per protestare contro l’iniquità della TARES a difesa della vita delle imprese e a difesa dei posti di lavoro che queste garantiscono.
Azioni che la Confcommercio Provinciale di Foggia concorderà anche con le singole federazioni nazionali di categoria per dare maggiore risalto alle iniziative messe in campo e soprattutto per sensibilizzare il legislatore a portare ad una applicazione della tassazione consona e rispettosa di quanti svolgono onestamente il proprio lavoro imprenditoriale nel rispetto delle regole.
Abbiamo rivolto alcune domande ad Enrico Salvatori della Confcommercio Provinciale Foggia, settore organizzativo sindacale.
Qual è la situazione attuale a San Giovanni Rotondo in merito alla TARES?
A San Giovanni Rotondo la Tares è molto penalizzante per gli imprenditori. Ci sono aumenti rilevanti per tutti. Gli imprenditori sono in allarme, soprattutto gli albergatori.
Cosa intendete fare nell’imminente futuro?
Nell’imminente futuro c’è una campagna Confcommercio a tappeto per l’intera provincia contro l’iniquità delle tassazioni attuali. La campagna andrà ben oltre la stessa TARES che dall’anno prossimo cambierà nome ma non sostanza. Sempre molto penalizzante sia per le imprese che per i cittadini.
Quali sono le categorie commerciali più colpite dalla TARES?
Le categorie più colpite sono certamente gli albergatori, i pubblici esercizi e poi altre categorie tutte importanti nel tessuto economico del territorio che rischiano di chiudere e licenziare i propri dipendenti.
Ci sono istituzioni che vi supportano o siete soli in questa battaglia?
Al nostro fianco ci sono i sindacati provinciali di categoria nostri associati e abbiamo informato della nostra iniziativa tutte le federazioni nazionali Confcommercio di categoria di Roma.