Stanotte un’ora di sonno in più
Termina l’ora legale che lascia il posto all’ora solare, con l’obbligo di mettere le lancette dell’orologio indietro di un’ora, la notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Con il ritorno all’ora solare si recupera così quell’ora di sonno persa il 31 marzo scorso. Le lancette dovranno essere spostate all’indietro alle 3 di notte tra sabato e domenica, posizionandole quindi sulle ore 2. Per ritornare all’ora legale bisognerà invece attendere il 29 marzo 2014. L’ora solare ci accompagnerà per i cinque mesi invernali ed è l’orario di base usato da molti Paesi durante l’inverno e conosciuto anche con il nome di “ora civile convenzionale”.
In Italia il primo passaggio dall’ora solare a quella legale è avvenuto nel 1916, anno in cui per la prima volta nel nostro Paese si spostarono le lancette avanti di un’ora. Un cambio d’ora rimasto in uso fino al 1920 perché da quell’anno l’alternarsi fra l’ora legale e quella solare fu abolito e ripristinato diverse volte tra il 1940 e il 1948 a causa della Seconda guerra mondiale. Con una legge del 1965, dal 21 maggio 1966, invece, in pieno periodo di crisi energetica, il cambio tra ora solare e ora legale fu usato con continuità anche se con modalità diverse negli anni.
Dal 1966 al 1980 venne stabilito infatti che l’ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre, mentre dal 1981 al 1995 si stabilì invece di estenderla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime definitivo di passaggio dall’ora solare all’ora legale è entrato quindi in vigore nel 1996 quando, a livello europeo, si stabilì di prolungare l’ora legale ulteriormente, passando dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.