I pentastellati pronti a promuovere una raccolta firme a sostegno della petizione popolare per avere risposte esaustive
Gli attivisti del Meetup San Giovanni Rotondo in MoVimento hanno diffuso un comunicato nel quale chiedono con fermezza al sindaco Michele Crisetti di segnalare alla Regione la presenza del traliccio di via Galvani – sul quale da decenni si dibatte nella cittadina garganica -, di verificare se la posizione dello stesso sia compatibile con le disposizioni normative, di rendere pubblici i dati sulla zonizzazione elettromagnetica per San Giovanni Rotondo e in nome del principio di precauzione in difesa della salute dei bambini: che si valutino soluzioni volte a minimizzare l’esposizione dei bambini (recettori ipersensibili) ai campi elettromagnetici.
Gli attivisti sono pronti a promuovere una raccolta firme a sostegno della petizione popolare per avere risposte esaustive. Intanto è già stata presentata in Consiglio Regionale della Puglia l’interrogazione urgente “Interventi per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici nel Comune di San Giovanni Rotondo”.
Il traliccio fantasma
«[… ] È vietata l’installazione di sistemi radianti relativi agli impianti di emittenza radiotelevisiva e di stazioni radio base per telefonia mobile sulle aree, sulle strutture e sugli edifici destinati all’infanzia e a utenti in età pediatrica e sulle […] scuole e asili nido, istituti per l’infanzia [… ]».
Questo sancisce la legge regionale n. 5 del 2002.
Ad un qualunque cittadino dotato di saperi di base basterebbe questa citazione per capire che in via Galvani qualcosa dev’essere sfuggito. E il cittadino di una “città normale” saprebbe che quel qualcosa si chiama “controllo” e che esso è sicuramente sfuggito all’amministrazione Crisetti.
Il ruolo dell’opposizione, in un qualunque comune della nostra meravigliosa penisola, si sa, è quello di segnalare alla maggioranza i particolari, a volte piccoli ma spesso grandi, che le sfuggono. Grandi, ad esempio, come il traliccio in via Galvani che incombe non su uno ma bensì su tre plessi scolastici e che pure sembra non essere un problema per i nostri amministratori.
Fedele al suo mandato, la Consigliera del M5S, Nunzia Palladino, ha chiesto all’assessore competente, attraverso più interpellanze (lo strumento legittimo messo a disposizione dal regolamento comunale) come mai il disposto legislativo regionale fosse così evidentemente disatteso.
Ha anche chiesto se, in osservanza del regolamento regionale 14/2006, l’ente Comune fosse dotato di un utile strumento: il Piano di Zonizzazione Elettromagnetica, che serve a monitorare la regolarità degli impianti esistenti. L’esistenza di tale piano è un altro di quei macroparticolari sfuggiti alla nostra amministrazione. Forse perché essa è in altre faccende affaccendata?
Il piano aggiornato e comunicato alla Regione consentirebbe, infatti, di attuare la delocalizzazione di quel traliccio: il sindaco, sappiamo bene, non ha la facoltà di spostare il traliccio ma ha il dovere di comunicarne la posizione alla Regione, a maggior ragione se essa non è in linea con quanto disposto dalla legge!
Sarà poi la Regione ad attivare la procedura che speriamo porti finalmente all’allontanamento del traliccio dalle testoline dei nostri alunni. Bambini dai 3 ai 14 anni che oggi (ndr: ieri – 16 settembre 2021) iniziano un altro anno scolastico, ancora esposti a onde elettromagnetiche il cui impatto negativo sulla loro salute non è scongiurato da dati scientifici incontrovertibili.
Non essendo pervenute risposte (soddisfacenti) da parte dell’assessore o del sindaco, la nostra portavoce ha trasmesso le sue domande ai portavoce nazionali del M5S, che a loro volta si sono interfacciati con la consigliera regionale Grazia Di Bari.
La Consigliera del M5S ha presentato al Presidente del Consiglio Regionale della Puglia l’interrogazione urgente “Interventi per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici nel Comune di San Giovanni Rotondo”.
Attendiamo risvolti. Ma lo faremo attivamente.
È infatti nostra intenzione promuovere una raccolta firme a sostegno della petizione popolare che, sulla base di quanto emerso dal lavoro della consigliera Palladino, chieda al sindaco Crisetti, alla sua Giunta, ai suoi consiglieri di mettere in campo quanto prima, anche senza attendere indicazioni dalla Regione, quel controllo e quel monitoraggio che fino ad oggi, benché richiesti, benché sollecitati, non sono stati avviati.
Quanto vale la salute dei nostri bambini?
Meetup San Giovanni Rotondo in MoVimento