Domenica 6 aprile la teca con le spoglie del frate tornerà nella Nuova Chiesa
Domenica 6 aprile, ultima domenica di Quaresima, l’urna contenente le spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina farà ritorno nella cripta inferiore della Nuova Chiesa a lui dedicata.
Il programma, non ancora ufficializzato, prevede in mattinata la traslazione della preziosa reliquia del corpo del frate stigmatizzato dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie alla chiesa di San Pio.

Padre Pio era stato riportato nell’antica cripta di Santa Maria delle Grazie (luogo che lo ha ospitato dal 1968 al 2008, anno della sua esumazione) lo scorso novembre, come avviene ormai da alcuni anni con l’avvento del periodo invernale.
La teca con il corpo di Padre Pio in primavera viene riportata, come consuetudine, nella cripta inferiore della Chiesa a lui intitolata ,dove gli spazi e le vie di accesso sono più ampi e dove non è più necessario fare, come avveniva in passato, lunghe file (addirittura di ore) per poter arrivare dinanzi al Santo per un momento di raccoglimento e preghiera.

Un evento accompagnato ogni volta da strascichi polemici tra favorevoli e contrari, tra chi desidera che Padre Pio riposi nel piccolo ‘cantuccio’ di Santa Maria delle Grazie e chi vuole per il Santo gli onori e lo sfarzo della cripta impreziosita dai mosaici di Rupnik, più grande ed accessibile e pronta ad accogliere le centinaia di migliaia (si spera milioni) di pellegrini che giungeranno a San Giovanni Rotondo per questo Giubileo 2025.
Il rettore del Santuario, fr. Aldo Broccato, ha già annunciato che è allo studio la realizzazione di un tunnel sotterraneo per permettere ai pellegrini di raggiungere in sicurezza anche nei mesi invernali la cripta della basilica disegnata da Renzo Piano senza dover ricorrere ogni anno alla traslazione della teca tra i due santuari.