La teca lascerà la cripta della Nuova Chiesa per facilitare la venerazione ai pellegrini
Domenica 26 novembre il corpo di San Pio da Pietrelcina ritornerà nella vecchia cripta di Santa Maria delle Grazie, luogo che ha ospitato la tomba del frate dal 1968, anno della sua morte, fino al 2010.
A partire dal 2017, dall’ultima domenica di novembre, per rendere più accessibile la venerazione delle spoglie del santo alle persone anziane, disabili e ammalati, è stata decisa la doppia collocazione del suo corpo: nel periodo invernale nella vecchia cripta di Santa Maria delle Grazie e nel periodo primaverile ed estivo nella cripta inferiore della Nuova Chiesa a lui intitolata.
Così come avviene ormai da alcuni anni la decisione è stata assunta dai Frati Cappuccini per opportunità pastorali, considerate le difficoltà evidenziate dai fedeli pellegrini, e in taluni casi l’impossibilità, di raggiungere nel periodo invernale la Nuova Chiesa di San Pio a causa delle frequenti avverse condizioni meteorologiche.
Nel periodo estivo, a partire dall’ultima domenica di Quaresima, la reliquia del corpo di Padre Pio, viene riportata nella Chiesa Inferiore a lui intitolata, dove gli spazi e le vie di accesso sono più ampi e dove non è più necessario fare, come avveniva in passato, lunghe file, addirittura di ore, per poter arrivare dinanzi al santo stigmatizzato.
Il corpo di San Pio sarà esposto alla pubblica venerazione, sempre all’interno di un’urna di vetro, nel luogo che lo ha custodito per 42 anni e sarà riportato nella Nuova Chiesa nella primavera del 2024.
Il nuovo rettore del Santuario, fr. Aldo Broccato, nei mesi scorsi aveva annunciato che è allo studio la realizzazione di un tunnel sotterraneo per permettere ai pellegrini di raggiungere in sicurezza anche nei mesi invernali la cripta della basilica disegnata da Renzo Piano senza dover ricorrere ogni anno alla traslazione della teca dalla Nuova Chiesa alla vecchia cripta del Santuario di Santa Maria delle Grazie.