Il comunicato della senatrice Colomba Mongiello
“Trenitalia è ormai un pozzo senza fondo: il Senato ha appena approvato uno stanziamento aggiuntivo di 80 milioni, deciso dal Governo Prodi, e l’azienda annuncia la chiusura di 3 stazioni in Puglia e la soppressione di alcuni treni a lunga percorrenza. Il Governo, azionista unico del gruppo Ferrovie dello Stato, deve intervenire per scongiurare un’ennesima penalizzazione di migliaia di pendolari pugliesi”.
La senatrice Colomba Mongiello (PD), ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per “denunciare l’irresponsabilità sociale di un’azienda che, fino a prova contraria, è di proprietà dei cittadini italiani”.
Le stazioni ferroviarie nel mirino dei vertici di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana sono 27, comprese quelle di Taranto, Monopoli e San Severo.
“Se non è chiaro – sottolinea Mongiello – si tratta di un capoluogo di provincia, di un comune ad alta densità turistica e di una città, San Severo, che ha un’importante funzione di scambio nella rete del trasporto pubblico locale foggiano.
Altre sorprese potrebbero venir fuori dal nuovo orario ferroviario, dove sembra non abbiano trovato posto alcuni dei treni a lunga percorrenza che collegano la Puglia con il Nord Italia e con la capitale. A maggior ragione ora che il Governo Berlusconi ha deciso di tagliare lo stanziamento di 113 milioni di euro destinati, nel solo 2008, ad investimenti nel trasporto pubblico locale.
Mi auguro che queste voci, deprimenti compagne di viaggio di migliaia di pendolari pugliesi, siano infondate – conclude Colomba Mongiello – ma è opportuno che la Regione Puglia e la Provincia di Foggia elevino il livello di attenzione verso le attività di un’azienda non nuova a tagli unilaterali”.