Il PD chiede le dimissioni del primo cittadino
Caro Sindaco Smart (si fa per dire), oramai è trascorso un anno dalla Sua elezione e la città tutta non può che augurarsi che il Suo mandato finisca al più presto così da limitare i danni.
In questo primo anno ha ottenuto un lodevole e apprezzabile risultato: si è distinto per essere il primo cittadino più attivo, in negativo, della storia del nostro paese. Operosità che si è concentrata e sviluppata nell’elaborare strategie utili unicamente a procurare danni alla collettività, i cui effetti devastanti si manifesteranno certamente negli anni a seguire.
Decisioni inopinate e infelici che esporranno l’Ente che Ella amministra a onerosi e sicuri contenziosi che andranno visibilmente ad intaccare le già malmesse casse comunali.
Esimio Primo cittadino, ai Sangiovannesi non è dato capire:
- perché ha bloccato il contratto della pubblica illuminazione relativo alla riqualificazione dell’intera rete cittadina, mettendo così a rischio l’Ente a contenziosi con probabili penali da pagare;
- perché ha bloccato l’appalto e i conseguenziali lavori della fogna bianca, opera voluta dalla precedente amministrazione che vedeva tra le sue fila ben 6 consiglieri dell’attuale maggioranza;
- perché ha interrotto i lavori di messa in sicurezza di Valle Scurcia;
- perché senza valido motivo ha dismesso il museo “Arti e Mestieri” di Piazza de Mattias dopo qualche giorno dalla pomposa inaugurazione;
- perché ha smantellato, di fatto, l’Ufficio Tecnico comunale;
- perché ha bloccato il settore “edilizia”, da sempre volano dell’economia, lasciando nel dimenticatoio l’adozione del PUG ed esponendo ancor più sia le imprese del settore che gli operatori commerciali dell’indotto ad una crisi economica senza fine;
- perché non ha lanciato alcun segnale utile e proficuo in merito alle tematiche del settore turistico che, a causa della totale inerzia della Sua amministrazione, sono appannaggio dei soli operatori del settore.
Queste sono poche ed elementari riflessioni a cui Ella dovrà necessariamente fornire adeguata risposta, ammesso che ne sia nelle condizioni.
È evidente che durante la compagna elettorale è stato scaltro ad ammaliare i cittadini con parole ad effetto. Tuttavia, dal resoconto del primo anno di attività (ergo inattività) è emerso che la Sua claudicante maggioranza di centrodestra si è contraddistinta unicamente per inconcludenza e approssimazione.
Caro Sindaco, gli impegni che si assumono in campagna elettorale sono patti d’onore con i cittadini che non possono essere disattesi per meri interessi di sopravvivenza politica.
Lei non è immune da colpe perché conosceva bene la Sua rabberciata maggioranza di centrodestra, scevra da capacità programmatiche e da sintesi, che ad oggi si è distinta, come innanzi detto, soltanto per dilettantismo di terza categoria.
È bene ricordare i suoi annunci di coinvolgimento dei cittadini e dell’intero consiglio comunale nelle scelte di interesse strategico per il paese, sono rimasti senza nessun seguito.
Proclami lasciati al vento che avvalorano ancor più la Sua unica aspirazione, ovvero “occupare” lo scranno più alto di Palazzo San Francesco senza le riconosciute qualità politiche e amministrative per governare una grande città come San Giovanni Rotondo.
Un “merito”, comunque, Le viene riconosciuto: ha dato fiato ai maggiorenti della Sua coalizione che per ragioni di bieca conservazione politica la sovrastano in tutto.
Veda Sindaco, amministrare una città significa essere presente sempre e lavorare proficuamente e con dedizione per il bene della comunità, non limitarsi al solo ruolo di “taglia nastri da sagre di paese”.
Prenda atto del Suo fallimento politico/amministrativo e rassegni le dimissioni, sarebbe un atto di grande amore e responsabilità verso la città che Le renderebbe quell’onore oramai perduto.
Partito Democratico
Circolo “Nicola Cisternino”
San Giovanni Rotondo