“La gente è impaurita, ma
di Franco Di Cosmo
In tutte le ore della giornata si trovano nel centro e in periferia cani, e tante volte di taglia grande, spesso a gruppi, per cui le ragioni per il timore di essere azzannati si accresce sensibilmente.
Sono tanti, troppi i cani che gironzolano indisturbati per le strade della città, anche nei luoghi che dovrebbero riservare sicurezza e tranquillità, come, ad esempio, i giardini pubblici, dove spesso si notano veri assembramenti di tali animali.
Nelle vicinanze delle scuole primarie la scena non cambia, perché qui spesso i genitori o coloro che accompagnano gli alunni devono fare slalom tra cani dall’atteggiamento non proprio pacifico, specie quando sono alla ricerca di cibo.
Ecco spiegati gli incidenti verificatisi in passato, addebitabili magari a movimenti spontanei ma pacifici dei ragazzi, interpretati dagli animali in modo sbagliato, offensivo e, quindi, per loro meritevoli di reazione.
Tutte le volte che si fa questo discorso arriva immancabile il grido di dolore degli animalisti, per i quali i cani non si toccano e che sono da voler bene comunque. Però, non suggeriscono nulla in alternativa, nel senso che bisognerebbe pensare a contenitori in grado di tenerli dignitosamente o a forme di tutela che costituiscano salvaguardia per persone e cani in libertà. Senza questi presupposti, il tema dei cani randagi continuerà ad essere materia di dibattito e non di soluzioni praticabili.
Insomma il fenomeno va affrontato e risolto anche in tempi brevi per evitare che altri incidenti si verifichino in una città che per troppo tempo sta tralasciando la questione.
I randagi ormai sono una questione reale per la cittadina che giornalmente, soprattutto in centro, vede scorazzare cani anche di grossa taglia che sostano davanti ai passi, gironzolano indisturbati nel centro storico tra indifferenza e qualche volta anche indignazione di chi non li vede di buon occhio. Ma