La media di permanenza di un turista è di un giorno
Non sono affatto incoraggianti i dati relativi ai flussi turistici del 2006 nella città di San Giovanni Rotondo secondo l’intenso lavoro condotto dall’azienda di promozione turistica di Foggia, che invece ha espresso pareri molto positivi nei confronti del resto della Capitanata.
La città di San Pio ha registrato, durante lo scorso anno, un maggior numero di arrivi (750.000 durante tutto l’anno) rispetto a Vieste (720.000), risultata tra le città più interessate al trend positivo, ma ha dimostrato un forte calo per ciò che riguarda le presenze.
Infatti, proprio nella città di San Pio, i turisti visitano il convento e nello stesso giorno vanno via. Vieste, invece, registra una media di permanenza di nove giorni a turista per l’intero anno.
E’ questo un dato molto significativo per uno dei settori trainanti della terra di Capitanata e del Gargano in cui San Giovanni Rotondo dovrebbe essere fortemente in una posizione privilegiata a livello mondiale.
“Gli imprenditori del turismo della città di San Giovanni Rotondo – ha dichiarato il commissario Apt di Foggia Nicola Vascello – dovrebbero pensare che non può essere un danno mandare il turista a Monte Sant’Angelo o a Stignano; bensì potrebbero pensare di formulare un’offerta completa che possa favorire la permanenza del turista per più giorni”.
La stessa azienda di promozione turistica, che proprio questa mattina ha presentato una nuova guida sugli itinerari sacri della provincia di Foggia, sta lavorando per migliorare ed aumentare il periodo di permanenza viste le potenzialità che una città come San Giovanni ricopre nel mondo.
Il turismo, spesso affidato all’improvvisazione, sta subendo una fase di grande competizione, ma non dimentichiamo che la cultura e le bellezze della Capitanata sono numerose. “Le nostre spiagge – continua Vascello – sono tra le più belle d’Europa e noi abbiamo il compito di renderle uniche. San Giovanni è una realtà importante perché i dati ne danno testimonianza, ma è necessario creare le giuste sinergie per andare nella direzione più adatta altrimenti si fa poca strada”.
M.A.