Sapete chi sono i nostri veri antenati? L’Homo sapiens? Le scimmie? No, le stelle!
Al di là del lato romantico e poetico, c’è una base scientifica: tutto ciò che esiste in natura, animato o inanimato, è composto da azoto, carbonio, idrogeno e ossigeno, in pratica, la stessa materia delle stelle.
A parlarci delle nostre antenate c’è l’astrofisica toscana più simpatica del mondo, Margherita Hack, classe ’22, 60 anni al servizio del cielo e Gianluca Ranzini, astrofisico e giornalista.
A bordo della nave cosmica immaginaria Aldebaran, lo stesso nome della stella più luminosa della costellazione del Toro, Marcherita Hack inizia il viaggio parlandoci del Sole.
Il Sole, la stella intorno alla quale ruotano tutti i pianeti del nostro sistema solare, grande e maestosa, è ad esempio, classificata come “stella media”! Caspita, e una grande com’è??
Una supergigante azzurra, per esempio, è Rigel, della costellazione di Orione, distante da noi 800 anni luce, e meno male! Perché emette una luce pari a quella di centomila Soli! Ci incenerirebbe in un attimo!
E le costellazioni? Scopriamo che non sono dodici ma tredici. Nessuno (del settore) sa della presenza di Ofiuco, una costellazione che secondo i Greci rappresenta Asclepio, il dio della medicina.
Il Sole si muove su un cerchio chiamato eclittica, attraversando le costellazioni, di cui anche Ofiuco fa parte, ma è l’unica non associata a nessun segno zodiacale. Perché? Lo zodiaco è diviso in dodici segni, di uguale ampiezza, ma causa della “precessione degli equinozi” i confini delle costellazioni sono cambiati. In pratica il Sole ha una costellazione (un mese) di ritardo e per cavarsela, gli astrologi, distinguono i dodici segni dalle tredici costellazioni. Pensavate di essere del segno della vergine? E invece siete del segno del leone! Sorridendo possiamo dire, con l’accento caratteristico della Hack: “Che l’oroscopo è una bischerata!”.
E poi via, a zonzo tra pianeti, nebulose, asteroidi e un’occhiata ai buchi neri, ma questi solo a distanza, per non venire “spaghettificati”!
Dal Big Bang ai primi astronomi, capaci di studiare i fenomeni astrologici ad occhio nudo, per regolare l’agricoltura e di conseguenza garantire la vita quotidiana.
Un libro scritto per i ragazzi, ma adatto a tutti.
MPC