Le sculture di Corrado Grifa in esposizione presso la Biblioteca francescana provinciale nel Convento-Santuario di San Matteo
Tzim-Tzum, il titolo della mostra, è un’antica parola ebraica che ricorre nella Cabbala e indica l’idea di Dio che si ritrae nell’atto della creazione del mondo. L’Infinito si con-centra, si con-trae, per far spazio, per dar luogo ad altro da sé, per permettere alle creature finite di venire all’esistenza, autonomamente e liberamente. Il sottotitolo, banalità del troppo pieno, è una parafrasi del celebre titolo di Hanna Arendt.
La produzione artistica di Corrado Grifa, e questa nuova, in gran parte inedita, serie di sculture scavate nei tronchi di ulivo, svuotati del superfluo, del troppo pieno, è da leggere, come si sfogliasse un libro che, una volta scritto, vive di vita propria.
Si tratta di ‘tzitzumim’ condensazioni/velature/costrizioni della forza vitale, capaci di farci guadagnare un punto di vista diverso del reale, nonostante la nostra forma mentis sia così legata alla mente delle forme.
Tra chiuso e aperto, dentro e fuori, pieno e vuoto non si dà separazione netta, ma coesistenza originaria, come volti e risvolti di un medesimo fenomeno. Lo scultore ci ospita su una ‘soglia’ dalla quale non è possibile leggere dove finisca l’uno e dove cominci l’altro.
Le sculture in esposizione si presentano come ‘avvolgimenti’ in cui ilvuotoilpieno (unica parola per un medesimo fenomeno) si espongono senza interruzione l’uno sul dorso dell’altro, di modo che, paradossalmente, la traccia, cioè il resto dello scavo, si sottrae esibendo il vuoto, che è spazio di accoglienza. Nell’ingombranza delle forme deflagra la disponibilità estrema del vuoto.
La mostra, realizzata in cooperazione con l’Archivio di Stato di Foggia e patrocinata dalla Città di San Marco in Lamis, è stata inaugurata domenica 22 settembre u.s. ed è parte delle Giornate Europee del Patrimonio che quest’anno ha per tema Patrimonio in cammino.
L’esposizione delle opere dello scultore Corrado Grifa sarà visitabile fino al 31 dicembre 2024.
Sede espositiva: Biblioteca Francescana Provinciale ‘P. Antonio Fania’ presso il Convento-Santuario di San Matteo in San Marco in Lamis
Orari di apertura della Biblioteca: Lunedì-Sabato h 8:40-12:45 / 16:00-19:45
Contatti: tel. 0882.816716 / mail bibliofrancescana@gmail.com