Incompatibile la sua candidatura alla Camera con la carica di primo cittadino
Clamorosa notizia giunge da Palazzo di Città. Luigi Pompilio sembrerebbe infatti essere decaduto dalla carica di Sindaco di San Giovanni Rotondo in conseguenza alla candidatura alla Camera dei Deputati.
Pompilio accettando la candidatura alla Camera dei Deputati per le prossime elezioni Politiche, che avranno luogo il 24/25 febbraio p.v., sarebbe incompatibile con la carica di Sindaco della cittadina garganica. L’Art. 62 del Testo Unico degli Enti Locali recita chiaramente che “l’accettazione della candidatura a deputato o senatore comporta in ogni caso, per i sindaci dei comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e per i presidenti delle province la decadenza dalle cariche elettive ricoperte”.
La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno nella città di San Pio ed è rimbalzata ben presto tramite i social network.
Una vera e propria beffa per Luigi Pompilio che a questo punto, terminerebbe il suo mandato dopo appena 20 mesi dalla sua elezione, avvenuta nel maggio 2011.
Ovviamente parlare al condizionale è d’obbligo perché in passato qualche eccezione alla regola è stata ammessa.
L’attuale legislazione relativa alla compatibilità tra il ruolo di parlamentare e quello di sindaco o presidente di provincia presenta, però, una lacuna evidente:
– mentre l’art. 62 del TUEL obbliga ogni sindaco o presidente di provincia, intenzionato a candidarsi alle elezioni politiche, a dimettersi dal proprio incarico di amministratore locale;
– la legge non vieta espressamente il contrario, ossia ad un parlamentare in carica di candidarsi alle elezioni locali (oppure ad un politico a candidarsi, nella stessa tornata elettorale, contestualmente alle elezioni locali e politiche).
Tra l’altro, come ci fa notare un nostro lettore, occorrerebbe prestare attenzione alla pronuncia della corte costituzionale del 17 ottobre 2011 sul testo unico degli enti locali che, in sostanza, “definisce la biunivocità delle due condizioni sopra richiamate”.
C’è, infine, chi riferisce che Pompilio avrebbe ancora la possibilità di ritirare la candidatura a condizione che la Corte d’Appello di Bari non abbia ancora ufficializzato le liste.
SanGiovanniRotondoNET.it vi aggiornerà in tempo reale sull’evolversi della kafkiana vicenda.
PLAMIC
1632 giorni – SQUARCELLA – 16 aprile 2000 / 4 ottobre 2004
857 giorni – MANGIACOTTI – 15 maggio 2005 / 19 settembre 2007
969 giorni – GIULIANI – 28 aprile 2008 / 23 dicembre 2010
605 giorni – POMPILIO – 30 maggio 2011 – 24 gennaio 2013
MI SEMBRA EVIDENTE CHE FARE IL SINDACO DI QUESTA CITTA’ È UNA GARA DI RESISTENZA.Michele Placentino
Antonio De Cecco
Cosi’ si riparte, cioe’siamo sempre punto e da capo come succede da tempo in questo Paese e non si pensa mai al Paese e ai suoi cittadini.
Antonio De Cecco