All’interno un ragazzo disabile, deceduto poco fa presso Casa Sollievo della Sofferenza
Momenti di panico poco dopo le 13 in un’abitazione del centro storico (in via Placentino a pochi passi da Palazzo di Città), per lo scoppio di un incendio le cui cause sono ancora da accertare (si parla di un malfunzionamento di una stufa o un corto circuito).
All’interno è rimasto intrappolato un ragazzo disabile, prelevato dal primo piano dell’abitazione grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. Il ragazzo è stato poi trasportato in Casa Sollievo della Sofferenza, ma le sue condizioni sembrerebbero gravi. Tutta la zona è stata invasa da un denso fumo nero che ha avvolto le abitazioni circostanti.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, sono intervenuti Carabinieri, Polizia Locale e personale sanitario del 118.
+++AGGIORNAMENTO+++: Non c’è l’ha fatta Antonio, il ragazzo 26 enne rimasto coinvolto nel rogo della sua abitazione nel centro storico della nostra città. Il ragazzo è deceduto poco dopo essere arrivato in Casa Sollievo a causa delle ustioni riportate e del fumo inalato all’interno dell’appartamento prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco.
Antonio era affetto da una forma di autismo e in quel momento era solo in casa. Polemiche anche sui soccorsi e sulle vie di fuga del centro storico: il primo aiuto è stato fornito dai vicini di casa che sono accorsi nel tentativo di aiutare il ragazzo prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco provenienti da Manfredonia (in quanto la nostra città come noto non ha un distaccamento permanente); inoltre testimonianze parlano delle difficoltà delle camionette dei VV.FF. nel raggiungere la zona a causa delle macchine parcheggiate in corso Regina Margherita.
Una tragedia che colpisce al cuore tutti i sangiovannesi e che deve far riflettere. Alla famiglia del giovane le condoglianze della nostra Redazione.