Costituito il Comitato Vendola Presidente a San Giovanni Rotondo
“Libertà di fare impresa e di lavorare, senza l’oppressione di un carico fiscale che non paga qualità e quantità dei servizi ma che serve solo a finanziare i privilegi della rendita e della grande ricchezza, e che copre i buchi dell’evasione fiscale. La pressione fiscale, con la destra della rivolta fiscale, ha raggiunto in Italia nella stagione berlusconiana il picco più alto d’Europa. Ma contro questa ipoteca che uccide il popolo delle partite Iva e che appesantisce la fatica del lavoro, bisogna non solo lanciare slogan accalorati o maledizioni: bisogna riequilibrare l’architettura economico-sociale, e cioè intervenire sui redditi e sul fisco con la bussola della perequazione e della giustizia. Senza giustizia la libertà è solo una bolla di sapone. Libertà dal dominio in ogni sua forma, a cominciare dal dominio sul lavoro. ”
Il giorno 24 ottobre alle ore 20.30, durante una riunione alla quale erano presenti amici e simpatizzanti di Nichi Vendola si è costituito il comitato per Vendola presidente a San Giovanni Rotondo e ha scelto come coordinatore Gerardo Ricciardi.
Abbiamo deciso di sostenere Vendola perché riteniamo che l’Italia vada ricostruita a partire dal cuore. Pensiamo sinceramente che Vendola possa fare la differenza e inaugurare una nuova stagione per l’Italia, una stagione fatta di lavoro, di impresa, di economie basate sull’ambiente, la cultura, la creatività.
Crediamo che il suo curriculum parli da sé e non abbiamo dubbi che Nichi Vendola si spenderà con tutte le sue energie per creare una vera Europa Politica fatta dai cittadini e un’Italia che non debba governare sotto lo schiaffo delle banche e delle multinazionali.
La crisi economica che stiamo vivendo è stata causata dal sistema economico-finanziario. Il prezzo della crisi lo stanno pagando in denaro sonante i pensionati, i lavoratori, i precari, i piccoli imprenditori e l’industria.
Chi non paga mai è la monarchia delle multinazionali attorniata da un’aristocrazia di multimiliardari e strutture finanziare.
E’ necessario che l’Italia abbia un premier che non provi soggezione di fronte a queste strutture.
E’ necessario che la Sinistra ritorni nel cuore degli italiani.
E’ necessario consegnare il berlusconismo alla storia.
Dobbiamo tornare all’abitudine dell’esercizio collettivo e riprendere in mano l’Italia e con essa la democrazia.
Nessuno lo farà per noi, la parentesi anti-democratica di Monti dimostra l’incapacità dell’attuale politica di progettare risposte efficaci, dimostra che delegare la soluzione dei problemi al mercato vuol dire far pagare gli ultimi, dimostra che dobbiamo occuparci in prima persona delle questioni politiche perché è nel nostro interesse.
PUOI DECIDERE DI LASCIARE TUTTO COSI’ COM’E’.
OPPURE PUOI INVADERE IL CAMPO!
Il nostro Paese ha bisogno di buona politica e questa è l’occasione per farlo.