Lettera aperta al sindaco di San Giovanni Rotondo (e, per conoscenza, a tutti i suoi colleghi del Promontorio)
Egregio Signor Sindaco, come recentemente promesso dalla Sua amministrazione, a notare le pattumierine poste davanti alle abitazioni di Corso Matteotti, ho necessariamente dovuto dedurre che la raccolta dell’umido, porta a porta, è puntualmente andata… in porto! Aspettiamo ansiosi che tale servigio venga allargato oltre la cintura del Centro Storico, fino a coprire le esigenze di tutta la cittadinanza, dalla 167 ai Cavalli Stalloni, dagli Uffici del Giudice di Pace, all’estremità ovesLettera aperta al sindaco di San Giovanni Rotondo (e, per conoscenza, a tutti i suoi colleghi del Promontorio)
Egregio Signor Sindaco, come recentemente promesso dalla Sua amministrazione, a notare le pattumierine poste davanti alle abitazioni di Corso Matteotti, ho necessariamente dovuto dedurre che la raccolta dell’umido, porta a porta, è puntualmente andata… in porto! Aspettiamo ansiosi che tale servigio venga allargato oltre la cintura del Centro Storico, fino a coprire le esigenze di tutta la cittadinanza, dalla 167 ai Cavalli Stalloni, dagli Uffici del Giudice di Pace, all’estremità ovest, per tutto Viale Moro, per il Viale Cappuccini, Via Foggia, fino all’estremità sud, insomma, in direzione di tutte le punte della Rosa dei Venti! Vorrei, dopo questo, rivolgerLe una domanda (da intendersi anche come raccomandazione o, addirittura, come preghiera). Ha per caso pensato anche ad una RACCOLTA DIFFERENZIATA degli olii alimentari residui di fritture? Se non Le è capitato di farlo, ci faccia un pensierino. Tale raccolta (sia presso le famiglie, sia – e specialmente – presso i tanti ristoranti, le tante pizzerie-friggitorie, senza escludere lo stesso ospedale CSS), porterebbe alla nostra città molti vantaggi, quali: – quello di non far sversare tali oli negli scarichi fognari (o, messo in bottiglie di plastica, nelle pattumiere), tutto a beneficio dell’ecologia; – quello di favorire la produzione di carburanti ecologici a costo sufficientemente contenuto, con conseguente risparmio di energie da fonti non rinnovabili ed inquinanti; – quello di favorire, probabilmente, qualche posticino di lavoro in più; – quello, anche, di far aumentare, anche se non di molto, forse, le entrate nelle casse locali. Vox populi ha riferito che un’iniziativa del genere è stata già presa da alcune amministrazioni del Nord e che esistono ditte che si occupano della trasformazione di tale prodotto di scarto. Basterebbe attrezzare allo scopo una parte dell’area adibita a deposito dell’altra raccolta differenziata (mi pare in località Pozzo Cavo), cercare in internet le ditte che si occupano del ritiro degli oli, farsi eventualmente consigliare sulla gestione del servizio, trattare e concludere, acquisendo una buona fetta di orgoglio che farebbe bene a Lei ed a tutti i cittadini, che sicuramente le darebbero volentieri una mano a far migliore la nostra città. Potrebbe pensare anche a consorziarsi con altre amministrazioni garganiche per cercare insieme soluzioni ottimali per tutti. Io ho detto la mia in buona fede; Lei può anche pensare che io abbia voluto provocarLa. Ciò che conterebbe, sarebbe di realizzare questo servizio, a puro beneficio dell’umanità.
Vincenzo Campobasso
San Giovanni Rotondo, Gennaio 2012