Un prestito solidale di Ubi Banca Carime
UBI Banca annuncia l’emissione del prestito obbligazionario “solidale” (Social Bond) “UBI Comunità per Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza”, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità alla Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza. Il contributo verrà utilizzato dalla Fondazione per sostenere le attività di ricerca scientifica, clinica e pre-clinica, relative alle malattie genetiche, alla medicina rigenerativa e alle terapie innovative, svolte dall’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, Opera di San Pio da Pietralcina.
“Per il Gruppo UBI Banca è importante continuare a manifestare il proprio legame con il territorio, anche attraverso il sostegno a Enti che si distinguono per la capacità di trasformare risorse economiche in progetti a elevato impatto sociale”, commenta Rossella Leidi, Chief Business Officer di UBI Banca.
“In Banca Carime, in quanto istituto del Gruppo UBI Banca presente in Puglia, siamo particolarmente consapevoli dell’importanza del lavoro scientifico svolto dalla Fondazione e certi che l’emissione godrà del particolare interesse dei nostri clienti”, sostiene Raffaele Avantaggiato, Direttore Generale di Banca Carime.
“Il sostegno del Gruppo UBI Banca è un importante incoraggiamento per quanti nel nostro Istituto sono impegnati nel difficile campo della ricerca scientifica”, afferma il Vice Presidente e Direttore Generale della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, Domenico Crupi. “Gli amministratori e operatori di Casa Sollievo leggono in tale iniziativa un attestato di stima e di fiducia, ancora più rilevante perché proviene da un gruppo bancario con cui collaboriamo da tantissimi anni e che ben conosce la nostra realtà. Sostenibilità economica, ambientale e sociale sono i pilastri che orientano la nostra attività, intendendo con questo modalità e capacità di garantire nel tempo i diritti delle persone, e tra questi il diritto alla salute. E per questa iniziativa siamo profondamente grati al Gruppo UBI Banca e alla Banca Carime di Bari”.
Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 2 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari al 2% e possono essere sottoscritte dal 3 giugno al 12 luglio 2013, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta. Le obbligazioni non sono destinate alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione.
L’introduzione dei Social Bond in Italia rientra nella rinnovata strategia commerciale del Gruppo UBI Banca di accompagnamento del Terzo Settore – non profit, lungo un percorso di crescita, di innovazione sociale e di sostegno a progetti ad alto impatto sociale promossi da soggetti pubblici e privati nei territori di riferimento, avviata nell’ultimo trimestre del 2011 attraverso il lancio di UBI Comunità, piattaforma di servizi e di strumenti dedicati, inter alia, a organizzazioni non profit e istituzioni religiose. UBI Comunità è un innovativo modello di servizio che si propone di offrire risposte tempestive ed efficaci alle eterogenee necessità del non profit attraverso prodotti appositamente pensati per dare sostegno bancario e creditizio a fronte della gestione quotidiana dell’attività, alla progettualità ed agli investimenti.
Da aprile 2012 a oggi sono stati collocati dal Gruppo UBI Banca 26 Social Bond per un controvalore complessivo di circa 280 milioni di euro, che hanno reso possibile la devoluzione a titolo di liberalità di contributi volti a sostenere iniziative di interesse sociale per circa 1,4 milioni di euro. La gran parte di queste obbligazioni è stata sottoscritta con largo anticipo rispetto al termine di chiusura del relativo periodo di offerta, a testimonianza della comunanza di intenti fra il Gruppo UBI Banca e i suoi territori di riferimento.