Presentato il P.E.B.A.: oltre mezzo milione di euro per eliminare le barriere architettoniche
Si è svolta ieri sera presso il Chiostro Comunale la conferenza di presentazione del progetto operativo del P.E.B.A. (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche).
All’incontro pubblico sono intervenuti Rosa Barone, Assessore regionale al Welfare, il sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti e l’Assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Chindamo.
Dal 1986, anno di introduzione del P.E.B.A., ogni pubblica amministrazione avrebbe dovuto dotarsi del piano ma così effettivamente non è stato: quello di San Giovanni Rotondo è tra i pochi comuni in tutta Italia, tra i primi in Puglia, ad aver compiuto questo passo di civiltà e ad aver investito, fino a questo momento, oltre mezzo milione di euro per la causa.
Un percorso a più tappe intrapreso dall’amministrazione Crisetti subito dopo l’insediamento a Palazzo di Città a giugno 2019: dall’affidamento dell’incarico per la redazione del piano, passando per il confronto con le associazioni di disabili del territorio per spunti e suggerimenti, giungendo alla delibera n. 77 del 7 maggio 2021 con cui il piano veniva adottato in Giunta e, infine, alla sua approvazione in Consiglio Comunale il 12 agosto scorso.
Ad aprire la presentazione un emozionato Pasquale Chindamo, vero artefice di questo progetto per il quale si è battuto strenuamente fin dal suo insediamento.
«Come più volte ho detto anche in passato, per me il P.E.B.A è un sogno che parla di civiltà, rispetto e amore per la propria città – le parole dell’Assessore Chindamo-. Oggi quel sogno, per cui abbiamo tanto lavorato, è diventato realtà. Una soddisfazione immensa, per me in assoluto la più grande di questi due anni da Assessore. Devo ringraziare un mio compagno di banco quando ero studente, un ragazzo paraplegico: grazia a lui ho scoperto un mondo fino a quel momento sconosciuto, fatto di insidie e difficoltà nella vita di tutti i giorni, anche per compiere un piccolo gesto che a noi persone normodotate sembra normale come salire uno scalino ad esempio. E’ stato un lavoro capillare da parte di tutti, per questo mi sento di ringraziare tutti i collaboratori e dipendenti dell’ufficio tecnico per avermi supportato e anche sopportato in questi due anni. Abbiamo fatto tanto, ma tanto ancora c’è da fare per rendere questa città più vivibile e fruibile da tutti eliminando le barriere architettoniche presenti sul territorio comunale».
L’Assessore al Welfare alla Regione Puglia,Rosa Barone, nel suo intervento ha sottolineato che «sono pochi i comuni con questa sensibilità: San Giovanni Rotondo sta proponendo un’idea differente di paese e sta mandando un segnale non solo alle altre cittadine ma all’intera Puglia. Come amministratori necessitiamo di un approccio culturale diverso, abbiamo l’obbligo morale di lavorare per migliorare la vita di tutti i cittadini. Per far questo bisogna partire dai cittadini: bisogna cambiare approccio, per una nuova prospettiva e una nuova visione delle città. Bisogna acquisire una maggiore consapevolezza per migliorare la vita di tutti, non solo dei disabili».
Il Sindaco Michele Crisetti ha concluso l’incontro: «A primo impatto verrebbe da pensare: un risultato straordinario per la nostra città. Ma la verità è che, aldilà della grande importanza di questo passo, non dovrebbe esserci nulla di straordinario in ciò che è stato fatto. I disabili non dovrebbero incontrare difficoltà nel percorrere e attraversare la città, tutto questo non è normale, non è accettabile nel 2021. Questo traguardo è per ciascuno di loro e per tutti noi, per ricordarci che nonostante esistano ancora tante barriere architettoniche e mentali, queste possono e devono essere abbattute una volta e per sempre. È stato un percorso lungo, ringrazio le associazioni che ci hanno stimolato in questo progetto, rivendicando il loro sacrosanto diritto a vivere in una città normale, a misura di tutti. Ci definiamo città dell’accoglienza e a maggior ragione dobbiamo dare a tutti, cittadini, pellegrini e quanti frequentano per vari motivi la nostra città, un paese accogliente. Abbiamo un grande obiettivo, il Giubileo del 2025 che può rappresentare, non solo per noi ma per tutto il Gargano e la Provincia di Foggia, la vera occasione del rilancio. Anche la giornata dello Sport Inclusivo (che non si svolgerà sabato 4 settembre a causa delle condizioni meteo avverse, ndr) rientra in questo grande progetto: dare un segnale di civiltà e fornire esempi positivi alle future generazioni. Una bella pagina che continueremo a scrivere tutti insieme».