Giulia Siena, nostra collaboratrice della “prima ora” tra gli autori dell’ATLANTE WINE, un’opera di 600 pagine che spiega l’Italia del vino attraverso le 521 denominazioni di qualità
«Per me – ci ha confidato la “nostra” Giulia– è stata una bella esperienza. Solamente da qualche anno gravito nel mondo enogastronomico nazionale (anche se sono stata cresciuta in una famiglia dove la cucina ha sempre avuto una grande
importanza) e questa dell’Atlante è stata una grande occasione per confrontarsi e crescere».
L’Atlante di cui Giulia è coautrice rappresenta la prima ed unica pubblicazione che unisce l’Italia “del vino” degli oltre 700 distretti della qualità. Educazione ai consumatori, sostegno alle politiche della qualità, la nuova dimensione della sicurezza alimentare sono le tre peculiarità sintesi di questo nuovo format divulgativo.
Come il libro di Pellegrino Artusi unì l’Italia frammentata delle ricette culinarie, così l’Atlante Qualivita FOOD&WINE, per la prima volta, avvicina mondi fino ad oggi nettamente separati: agroalimentare, settore vitivinicolo e biologico.
Per la ricorrenza dei primi dieci anni di attività, la Fondazione Qualivita presenta l’Atlante Qualivita FOOD&WINE, frutto dell’impegno di una squadra di circa 30 persone che ha seguito questo lavoro per quasi due anni. In un periodo non facile per il nostro Paese, caratterizzato da un diffuso senso di incertezza e di malessere, proprio mentre incombe la minaccia di nuove tasse anche nel settore food, questa opera vuole rappresentare un segnale positivo forte e concreto per il settore.
A sostegno delle nuove politiche europee: L’Atlante Qualivita, realizzato anche con la collaborazione di AICIG, Federdoc e ACCREDIA e con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nasce per unificare il comparto italiano della qualità certificata, in linea con le nuove politiche comunitarie che prevedono l’applicazione delle stesse regole di registrazione fra il settore FOOD e WINE. L’obiettivo della pubblicazione è quindi quello di trasferire e far conoscere alla filiera produttiva e ai consumatori le produzioni agroalimentari di qualità, nella prospettiva dell’utilizzo, anche per i prodotti vitivinicoli, degli acronimi DOP IGP, come stabilito dalla nuova normativa europea.
Nei tempi antichi l’Italia era chiamata Enotria, letteralmente Terra del Vino. Il che certifica come la liaison tra il nostro Paese e la vite sia sempre stata particolarmente intensa, tanto che questa pianta rappresenta, anche dal punto di vista paesaggistico, un punto di riferimento essenziale. L’Atlante Qualivita Wine nasce allo scopo di raccontare questo universo composito, fatto di tradizioni e moderne tecnologie, di passione e managerialità; un universo che ha forti radici nella vita sociale ed economica italiana.
D’altra parte, in una sorta di classifica mondiale, il nostro Paese occupa certamente le primissime posizioni ed è sul gradino più alto del podio per quanto concerne l’ampiezza varietale della proposta.
Sono oltre 300 i vitigni autoctoni rilevanti, ben rappresentati da 73 DOCG, 330 DOC e 118 IGT. Per un totale di 521 denominazioni che l’Atlante descrive in altrettante schede, complete di cartografia, immagini, dati essenziali sugli organismi di riferimento e di controllo, analisi degustativa del prodotto e curiosità varie.
E che completa con la descrizione di 89 vitigni autoctoni scelti tra i principali e schede che evidenziano l’utilizzo dei vari vitigni nell’ambito delle differenti denominazioni.
Il tutto per fornire uno strumento di rapida ed efficace consultazione che tratteggi i dati essenziali di una realtà, quella del Vigneto Italia, che può contare su 651.863 ettari di superficie vitata, di cui oltre il 40% occupato da aree DOCG e DOC e il 30% da aree IGT, a testimonianza di una piramide qualitativa sempre più protesa verso l’eccellenza.
Con una produzione che, con oscillazioni dovute all’annata, si aggira intorno ai 40 milioni di ettolitri annui (16% della produzione mondiale) di cui oltre il 50% (23 milioni di ettolitri nel 2011) destinati all’export per un fatturato che raggiunge, sempre oltre confine, i 4,3 miliardi di euro (+ 12% rispetto al 2010).
L’Atlante Qualivita Wine è, in sintesi, la radiografia di un mondo, quello del vino italiano, che da sempre rappresenta uno dei simboli positivi del nostro Paese. E che viene raccontato in un’opera di oltre 600 pagine, supportate da circa 700 fotografie a colori che ci conducono in un viaggio emozionante nel Paese del Vino.