San Giovanni Rotondo in prima linea per gli aiuti alla popolazione
Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra una rappresentanza dei 51 cittadini ucraini residenti a San Giovanni Rotondo, il Sindaco Michele Crisetti e l’assessore alla Politiche sociali Mariapia Patrizio per definire delle azioni di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina coinvolta dalla guerra, una prima raccolta di beni di prima necessità per rispondere ai bisogni più impellenti.
“Dobbiamo agire con urgenza e responsabilità – ha sottolineato il primo cittadino – per essere certi che quanto raccoglieremo arriverà effettivamente in Ucraina. La rete umanitaria è già attiva, dobbiamo avere la certezza di agire tramite i canali ufficiali di solidarietà. San Giovanni c’è e farà la sua parte. Siamo in attesa di ricevere precise direttive dai coordinamenti regionali e nazionali per iniziare a mettere in atto le procedure di raccolta“.
Anche la politica sta studiando soluzioni per aiutare le tante famiglie, in particolare le donne e i bambini, che cercano di scappare dalle città sotto assedio. Tra le ipotesi al vaglio anche l’utilizzo delle tante strutture alberghiere presenti in città.
Intanto anche la Caritas della diocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo – si sta muovendo per fornire un primo sostegno alle famiglie ucraine.
“Carissimi, – si legge nella nota della Caritas diocesana – risuonano nel cuore e nella mente di tutti noi le parole del Santo Padre all’AngeIus “Con il cuore straziato ripeto: Tacciano le armi.”
L’inaspettata e drammatica situazione dei fratelli e sorelle ucraini ci lascia sgomenti di fronte ad un’umanità che continua a parlare con guerra e violenza anche in tante altre parti del mondo ma “Chi fa la guerra dimentica l’umanità, non sta con la gente, non si interessa dello vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto l’interesse del potere. Si affida a logica diabolica” ha ricordato il Papa.
Occorre oggi più che mai un’inversione di rotta, occorre che ciascuno di noi si faccia seminatore di pace, operaio di solidarietà.
Ci stringiamo alla sofferenza dei nostri fratelli accogliendo e rilanciando l’invito che la Presidenza della Cei ha fatto a tutte le Chiese che sono in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il prossimo 2 Marzo, Mercoledì delle Ceneri per la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace.
Siamo in continuo contatto, attraverso le Delegazioni Regionali e Caritas Italiana, con Caritas Ucraina e le Caritas dei paesi confinanti (Caritas Polonia, Caritas Romania, Caritas Moldovia) che stanno accogliendo le migliaia di profughi già arrivati nei loro territori ed ospitati in strutture organizzate in pochissimo tempo per far fronte all’emergenza.
In questi giorni siamo stati sommersi da richieste da parte di singoli e organizzazioni desiderosi di offrire sostegno alla popolazione ucraina. Felici di questa ondata di solidarietà ci sentiamo di condividere, nel metodo di sempre di Caritas “Ascoltare, Osservare, Discernere” che al momento, visti i repentini e imprevedibili sviluppi del conflitto, il canale più appropriato da utilizzare è quello delle donazioni.
È possibile sostenere gli interventi della Caritas Diocesana di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo attraverso bonifico bancario (causale “Emergenza Ucraina”) tramite:
Banca di Credito Cooperativo di san Giovanni Rotondo Iban: IT39H0881078450000060003606
Mi auguro – conclude la nota a firma del direttore Don Luciano Pio Vergura – che questo periodo così drammatico possa diventare per noi una occasione per rafforzare il cammino sinodale della nostra Chiesa Diocesana”.