A colloquio con Franco Impagliatelli, promotore dell’iniziativa
Nelle settimane scorse, a poco meno di 30 anni dalla sua inaugurazione, la statua di San Michele Arcangelo posta al 3° km della strada per Foggia, è stata ritrovata, parzialmente danneggiata, ai piedi del basamento su cui era poggiata.
Per ricostruire un po’ la storia del monumento e le eventuali iniziative future, abbiamo incontrato ed intervistato Franco Impagliatelli, presidente e fondatore di Radio Montecalvo ( la radio che a fine 2006 ha compiuto i suoi 30 anni attività) che rappresenta un po’ la memoria storica ed in qualche modo attivista della prima ora e promotore del monumento a San Michele Arcangelo.
Franco, quando e come è avvenuta la caduta della statua?
Per oltre 28 anni la statua ha retto a tutte le intemperie. Qualche giorno prima del Natale 2006 il dott. Antonio Acquaviva, vice comandante della Polizia Municipale, mi venne a trovare a Radio Montecalvo riferendomi che alcuni automobilisti avevano segnalato al comando che la statua di San Michele era caduta. Il sopralluogo fatto insieme al capitano Acquaviva fece subito rilevare che non si trattava di un atto di vandalismo ma di una caduta causata dal cedimento e dall’indebolimento del materiale tufaceo di cui è costituita la statua, materiale che, purtroppo, non permetterà una restaurazione tale da poter consentire una nuova esposizione all’aperto del monumento.
L’opera, comunque, pur priva di un braccio e della spada, purtroppo sottratti, sarà restaurata dall’artista Pasquale Canistro. Al momento è posta presso il Bar Sottozero e disponibile, per quanti lo volessero, per la visione.
Facciamo un passo indietro. Cosa successe in quella piovosa mattinata di 29 anni fa?
Erano le 6,30 dell’8 maggio 1978 quando un pullman della SITA diretto a Foggia, alla cui guida vi era il sangiovannese Michele Lecce, esce fuori strada a 3 km dall’abitato, alla prima curva verso la discesa delle “Matine”.
Il pullman con i suoi oltre 50 pendolari precipita nella scarpata per una decina di metri e miracolosamente si blocca prima di prendere la ripida discesa verso la vallata delle “Matine”; l’arresto evita una tragedia dalle conseguenze facilmente immaginabili.
La strage fu evitata, ma le conseguenze furono ugualmente drammatiche.
Al primo impatto del mezzo si aprì lo sportello laterale: l’autista venne sbalzato fuori rimanendo schiacciato; la sua morte fu immediata.
Scattarono subito i primi soccorsi da parte di automobilisti di passaggio ma passarono solo pochi minuti ed arrivarono ambulanze, carabinieri, vigili urbani e parenti dei viaggiatori, tutti allertati dalla notizia e dalla gravità dell’incidente.
Molti feriti furono ricoverati presso la Casa Sollievo della Sofferenza, uno di essi in condizioni gravissime, Giovanni Scala, fu trasportato al Policlinico di Bari ove morì qualche settimana dopo.
Era l’8 maggio 1978, festa di San Michele. Fu spontaneo per tutti pensare all’intervento dell’Arcangelo.
Certamente. Già dopo pochi giorni dall’incidente su sollecitazione di parenti e passeggeri che erano a bordo del pullman fu rivolto l’appello alla locale emittente “Radio Montecalvo” a farsi promotrice di una iniziativa di raccolta fondi per realizzare un monumento a San Michele Arcangelo, per tutti autore del miracolo delle tante vite salvate in quella triste giornata dell’8 maggio.
I collaboratori della radio, oltre al sottoscritto, si rimboccarono le maniche ed iniziarono la raccolta dei contributi che un po’ tutti in città offrirono senza pensarci su due volte.
Antonio Pavino, collaboratore e speaker di Radio Montecalvo, contattò l’artista Francesco Paolo Fiorentino per la realizzazione di un bozzetto del monumento; l’artista accettò subito e realizzò il progetto che in seguito costituì la base di lavoro per lo scultore Antonio Camillo di Finale Ligure, incaricato di realizzare la statua al San Michele. La progettazione della base, invece, fu assegnata al geometra Antonio Sperti.
Dopo circa un anno con il contributo della sola cittadinanza l’opera fu realizzata.
L’8 maggio 1979, un anno dopo, tutto era pronto per l’inaugurazione: il parroco della chiesa madre, don Domenico D’Ambrosio, si impegnò personalmente per la cerimonia religiosa invitando a presiedere l’arcivescovo della diocesi mons. Valentino Vailati, ed organizzando una devotissima processione che partì dall’attuale Piazza Padre Pio per terminare al terzo km della strada per Foggia, luogo dell’incidente. Nonostante la bruttissima giornata di pioggia e vento forte, oltre 3000 persone parteciparono alla processione ed alla successiva celebrazione eucaristica e benedizione del monumento.
Veniamo ad oggi. Radio Montecalvo ancora una volta si fa promotrice di una iniziativa per la raccolta di fondi per la realizzazione di un nuovo monumento a San Michele Arcangelo.
Il nostro impegno è quello di restituire ai fedeli di San Michele Arcangelo ed ai tanti automobilisti che ogni giorno salgono quel tratto di strada, un nuovo monumento all’Arcangelo. Con le offerte che sicuramente non mancheranno da parte dei sangiovannesi si realizzerà ed inaugurerà nello stesso luogo (siamo certi di farcela per l’8 maggio prossimo) la nuova statua raffigurante l’Arcangelo. Confidiamo nella presenza del nostro arcivescovo mons. Domenico D’Ambrosio per la cerimonia religiosa e la benedizione del monumento, così come fece 29 anni fa da parroco.
Si ha già una idea o un progetto di come sarà il nuovo monumento a San Michele?
L’opera sarà in resina ed in polvere di marmo, materiale resistente agli agenti atmosferici ed alle intemperie; sarà alta 2,30 metri con base in pietra garganica (80 cm x 80 cm); a realizzarla sarà il laboratorio di arte-resina di Franco Bisceglia. Nelle intenzioni del comitato promotore vi sarebbe la volontà, se le offerte lo consentiranno, di realizzare anche un recinzione per perimetrare e proteggere il monumento.
Il costo complessivo, comunque, della sola statua e della base di appoggio è di circa € 3.000,00.
Si deve contare ancora una volta solo sulle offerte dei singoli cittadini?
Chiediamo a tutti una piccola offerta affinché si possa giungere a quella data con l’opera ed i lavori pienamente realizzati.
Siamo fiduciosi, comunque, perché anche da parte del sindaco Salvatore Mangiacotti, a nome di tutta l’amministrazione comunale, è stato assicurato un contributo; si spera che anche da parte della Provincia di Foggia arrivino risorse, senza dimenticare la Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, da sempre vicina alle iniziative della città.
Operativamente a chi ci si deve rivolgere per donare il proprio contributo?
Le offerte si ricevono presso la sede di Radio Montecalvo in corso Umberto 1° n. 24 (Bar Sottozero); a fronte di ogni contributo verrà rilasciata regolare ricevuta, numerata e compilata in duplice copia a testimonianza della serietà e della trasparenza della nostra iniziativa.
Un blocchetto di ricevute vorrei consegnarlo anche a voi dell’associazione culturale “Cambio rotta”, conosciuti anche quali gestori del portale www.sangiovannirotondonet.it/copia, amici-colleghi di Radio Montecalvo per la comune funzione informativa svolta quotidianamente, ed aggiungo gratuitamente, a favore della città di San Giovanni Rotondo.
g.p.