L’evento targato Coldiretti si è svolto a Pollica dal 9 al 13 settembre
Formare giovani laureati sull’ecosistema del Made in Italy con l’approfondimento dei suoi aspetti giuridici, socio-economici, ambientali, commerciali e comunicativi. Questo l’obiettivo della Summer School organizzata dalla Coldiretti che si è tenuta dal 9 al 13 settembre presso il Castello dei Principi Capano, sede mondiale per la Dieta Mediterranea, a Pollica in provincia di Salerno.
Promossa da Coldiretti Giovane Impresa in collaborazione con l’Osservatorio sulla Criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, l’iniziativa nasce dalla consapevolezza che il Made in Italy rappresenta uno degli asset strategici su cui si basa un nuovo modello di sviluppo, che pone le sue radici nel legame con i territori e nella cultura intrinseca in essi.
A partecipare a questo importante incontro anche una giovane sangiovannese, Carmela Gorgoglione. Assieme a lei altri 30 giovani laureati eccellenti provenienti da tutte le università italiane che sono stati selezionati, con borse di studio tra oltre 300 domande pervenute, da un apposito comitato scientifico.
Obiettivo della Summer School è stato quello di favorire la crescita di nuove figure professionali che possano contribuire a far evolvere al massimo le potenzialità del Made in Italy, come brand a livello internazionale,
I ragazzi sono stati accompagnati in questo percorso da 20 docenti tra esperti del sistema agroalimentare, professori universitari, imprenditori, magistrati e manager.
Ognuno di loro ha focalizzato la propria didattica su tre filoni rappresentativi dell’ecosistema del Made in Italy: Legale, con un approfondimento volto ad elaborare policy con l’obiettivo di contrastare le agromafie e l’italian sounding; Social innovation e creazione nuove imprese, per favorire la nascita di nuove startup nei settori del Made in Italy e agevolare l’innovazione nelle aziende già esistenti; Sviluppo territoriale per elaborare politiche di sviluppo territoriale sostenibili con lo scopo di valorizzare l’identità e la cultura dei territori.
Con la presenza della nostra concittadina Carmela anche la nostra provincia ha conseguito due risultati: esprimere una figura professionale nuova e qualificata, creare un precedente come opportunità lavorativa che può essere emulato da altri giovani.
A lei vanno gli auguri della nostra redazione.