Venerdì 18 febbraio l’associazione “Symposium” organizza un convegno con gli storici Angelo D’Ambra e Giuseppe Osvaldo Lucera
Il 14 febbraio 1861 il re Francesco II di Borbone, con la regina Maria Sofia, partiva da Gaeta imbarcandosi sulla corvetta Mouette. Il monarca prendeva “la dolorosa via dell’esilio da quella terra che l’aveva visto nascere”.
Il 17 marzo veniva convocato a Torino il primo Parlamento unitario Italiano ed il 18 marzo veniva proclamato il Regno d’Italia con a capo Vittorio Emanuele II di Savoia. In quella occasione Camillo Benso conte di Cavour, capo del Governo Unitario, ebbe a dichiarare “abbiamo fatto l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani”.
Il Meridione, e la terra garganica in particolare, sono stati teatro di numerosi fenomeni di ferma opposizione al processo di unificazione; la repressione dell’Esercito Sabaudo è stata aspra e lo scotto pagato in termini di vite umane da parte delle popolazioni meridionali è stato drammaticamente alto.
Da allora ad oggi le politiche dei governi nazionali, sovente composti anche da eminenti politici meridionali, non sono ancora riuscite ad ottenere quella unità politica, sociale, culturale tanto anelate dai Padri fondatori della nostra amata Patria.
A distanza di 150 anni da quei giorni, invero, antiche resistenze all’unificazione e nuove istanze secessioniste sembrano farsi strada prepotentemente nel già variegato e conflittuale quadro sociale, politico ed economico italiano.
L’Associazione Symposium, nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, cogliendo in pieno l’opportunità del momento, organizza per il giorno 18 febbraio 2011 alle ore 18.30 presso il plesso scolastico Michele Melchionda a San Giovanni Rotondo una conferenza dal titolo “L’Unità d’Italia. Fu vera gloria? L’intervento Sabaudo nelle province meridionali”.
Interverranno due illustri storici: il Prof. Angelo D’Ambra e il prof. Giuseppe Osvaldo Lucera.
Lo scopo di questo incontro, lontano da intenti dal sapore revisionistico, è quello di offrire un momento di riflessione sulle fasi finali della nostra Storia Risorgimentale proprio nella terra garganica dove aspri furono sia il dissenso sia la repressione militare.
Oggi il dovere della Società Civile deve essere innanzitutto quello di capire le ragioni di tutti e di onorare coloro che hanno combattuto e si sono sacrificati credendo in un ideale, da qualsiasi parte fossero collocati.
L’associazione Symposium con questa iniziativa crea sul territorio il primo evento culturale dedicato all’Unità D’Italia e continua a concretizzare l’obbiettivo sociale nel proporre variegate e interessanti iniziative alla nostra realtà cittadina.
Per informazioni: 393.1917747