Somministrate 50 dosi ai piccoli ospiti del Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”
Il 21 dicembre ha preso il via la campagna vaccinale anti Covid-19 per tutti i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni seguiti presso la Pediatria e l’Oncoematologia Pediatrica di Casa Sollievo della Sofferenza.
Complessivamente sono state eseguite 50 vaccinazioni a bambini “fragili” e affetti da cardiopatie congenite, malattie infiammatorie croniche, diabete, malattie genetiche, malattie rare e patologie oncologiche in fase di mantenimento o in follow up.
«È importante sottolineare – ha affermato Maria Pastore, medico responsabile del Reparto di Pediatria di Casa Sollievo – che i bimbi più fragili sono la categoria più esposta al rischio di contrarre l’infezione in modo severo e a loro, pertanto, è stata data dalle Autorità Sanitarie precedenza assoluta».
Oltre ai pazienti fragili, la vaccinazione anti Covid è stata offerta anche ai loro care-giver, ai genitori e ai loro fratelli.
Ad accogliere i piccoli, in spazi dedicati, sono stati i medici pediatri ed il personale infermieristico. Dottor Pasticcio, clown del Dottor Sorriso, ha contribuito ad intrattenere i piccoli durante l’attesa, a portare sorrisi e infondere coraggio ai più timorosi.
Dopo la vaccinazione, ad ogni bimbo sono stati consegnati panettoni, giochi e un Attestato di Coraggio per aver affrontato con forza e determinazione la vaccinazione anti Covid e per aver dimostrato di essere un piccolo grande eroe.
Il primo paziente a ricevere la vaccinazione è stato Francesco, 10 anni, seguito presso la Pediatria. «Non vedevo l’ora di fare questo vaccino – ha commentato nella sua timidezza Francesco, accompagnato dal papà e da sua sorella maggiore, anche loro pronti per la vaccinazione – questo è stato il più bel regalo di Natale».
«Ci auguriamo che tutti i genitori facciano vaccinare i propri bambini – ha concluso la pediatra – per consentire loro di trascorrere un sereno Natale in famiglia, insieme con i loro nonni, senza che questi vengano esposti ad inutili rischi. Vaccinare rende i nostri piccoli più liberi e più sicuri».